Dirge Inferno - Cradle Of Filth

Carrion my name

For those who choose to mouth the curse

A tragic serenade

With Judas in my stride

The Gothic halls of shame

Where statues coldly hold no worse

Than the murders I reclaim

From a dark, forsaken time

Kissing heaven, spent

He wipes lips free of his hectic discharge

Wishing to repent

For the brute that ravaged free

In slight hands beauty weeps

Conquest’s deep methodical screwing

Hurt repeatedly

Like the world wound at his feet

Dirge Inferno

As it is written, damn it

So let it be wrung

From throats of those in overthrow

The past at last has come

A savage bit without respite

Pervades the freezing air

This winter chill, grist for his mill

If tears of joy will blear elsewhere

And church bells drown in the cracks of doom

The storms above us hew

As lightning runs like bifurcate tongues

Deflowering two by two

Hissing, malcontent

He storms the skies on electric discharge

Pissing in contempt

On the effigies of the weak

Killing all resolve

The great beast simmers, his scarlet women

Spit their vitriol

On the terrified face of peace

Dirge Inferno

As it is written, damn it

So let it be wrung

From throats of those in overthrow

Our past at last has come

A hellbound heart, the rose and thorn

Have locked to hasten blood

The moon disrobes, to harden droves

Of legions pouring

These rivers press, his breath adorns

Senates and enemy seats

Whilst his power takes as ingratitude

The writhing of the weak

«Wormwood my name

The poisoned star that fell to earth

And blistered free of shame

In the pits of self-rebirth

Now those caves become a farret

Overseeing endless barracks

As the waters turn to claret

And the Vatican satins burn

Porta il mio nome

Per coloro che scelgono di pronunciare la maledizione

Una tragica serenata

Con Giuda al mio passo

Le sale gotiche della vergogna

Dove le statue freddamente non reggono peggio

Degli omicidi che rivendico

Da un tempo oscuro e dimenticato

Baciare il paradiso, esaurito

Si pulisce le labbra dalla sua scarica frenetica

Volendo pentirsi

Per il bruto che ha devastato gratuitamente

Nelle mani leggere la bellezza piange

Il profondo e metodico avvitamento di Conquest

Ferito ripetutamente

Come il mondo ferito ai suoi piedi

Dirge Inferno

Come è scritto, maledizione

Quindi lascia che sia strizzato

Dalle gole di coloro che sono stati rovesciati

Il passato è finalmente arrivato

Un pezzo selvaggio senza tregua

Pervade l'aria gelida

Questo freddo invernale, farina per il suo mulino

Se le lacrime di gioia svaniranno altrove

E le campane della chiesa annegano nelle crepe del destino

Le tempeste sopra di noi hew

Mentre i fulmini scorrono come lingue biforcate

Deflorare due a due

Sibilo, malcontento

Prende d'assalto i cieli con una scarica elettrica

Pisciare per disprezzo

Sulle effigi dei deboli

Uccidere tutti risoluzione

La grande bestia ribolle, le sue donne scarlatte

Sputare il vetriolo

Sulla faccia terrorizzata della pace

Dirge Inferno

Come è scritto, maledizione

Quindi lascia che sia strizzato

Dalle gole di coloro che sono stati rovesciati

Il nostro passato è finalmente arrivato

Un cuore infernale, la rosa e la spina

Hanno bloccato per affrettare il sangue

La luna si spoglia, per indurire i branchi

Di legioni che si riversano

Questi fiumi premono, il suo respiro adorna

Senato e seggi nemici

Mentre il suo potere prende come ingratitudine

Il contorcersi dei deboli

«Assenzio il mio nome

La stella avvelenata caduta sulla terra

E senza vergogna

Nelle buche della rinascita

Ora quelle grotte diventano un farretto

Supervisione di infinite baracche

Mentre le acque si trasformano in chiaretto

E bruciano i satin vaticani