A Pastora (Sevillanas) - Estrella Morente
С переводом

A Pastora (Sevillanas) - Estrella Morente

Год
2015
Язык
`spagnolo`
Длительность
245620

Di seguito il testo della canzone A Pastora (Sevillanas) , artista - Estrella Morente con traduzione

Testo " A Pastora (Sevillanas) "

Testo originale con traduzione

A Pastora (Sevillanas)

Estrella Morente

Оригинальный текст

Es viernes santo en Sevilla

La de los peines esta en los balcones

Atavia con la mantilla

Es viernes santo en Sevilla

La de los peines esta en los balcones

Atavia con la mantilla

Y el pelo lleno de flores

Pastora esta en un balcon

La Macarena se para enfrente

Se oye un hilillo de voz

Un hilillo de voz muy fino

Que se quiebra con el aire

Y la gitana se templa

Los cirios bailan el cante

Que esa garganta de oro

Tiene que estar bendecida

Por todos los Santos del cielo

La guardan como un tesoro

Y a veces se escucha en el universo

Que pena que pena

Señor del paño que pena

El no haberte conocido

No haberte escuchado cantar por Cartageneras

Que pena que pena

Señor de paño que pena

Que fue lo que cantaste

Que todavia andan soñando

Miles de estrellas miles de astros

Que voz mas bella

La mejor de todos los tiempos

Es su cante la veleta

La que disloca a los vientos

Los lleva hasta el reino de ella

De tus suspiros niña que mana

Que mana que a mi me quema el aire

La llama de tu garganta ay

Mi voz no te conocia

Aun asi en mis sueños estabas

Viendo que te encontraba

Tu voz me sirvio de guia

Y era yo presa del alma

Esta noche me ha traido

La brisa tu cantar

Tu cantar que me han llegado

A mi los aires de otros iempos

Y los quiero yo guardar

Que me has traido tu Pastora

Los recuerdos de Pepe Pinto y de Tomas

De Tomas la alameda la campana la saeta y la tona

Cuatro puntales sostienes los reyes de la solea

Ni el sol ni el lubrican de la tarde

Ni el sol despiertan tanta hermosura

Como el metal de tu voz

Перевод песни

È Venerdì Santo a Siviglia

Quello con i pettini è sui balconi

Abbigliamento con la mantiglia

È Venerdì Santo a Siviglia

Quello con i pettini è sui balconi

Abbigliamento con la mantiglia

E capelli pieni di fiori

Pastora è su un balcone

La Macarena sta davanti

Si sente un filo di voce

Un filo di voce molto sottile

Che si rompe con l'aria

E lo zingaro si scalda

Le candele ballano la canzone

Quella gola d'oro

deve essere benedetto

Per tutti i santi del cielo

Lo conservano come un tesoro

E a volte si sente nell'universo

che peccato che peccato

Signore della tela che peccato

non averti incontrato

Non averti sentito cantare per Cartageneras

che peccato che peccato

Signore della stoffa che peccato

cos'è che hai cantato

che stanno ancora sognando

migliaia di stelle migliaia di stelle

che bella voce

Il migliore di tutti i tempi

È il tuo cantare la banderuola

Quello che disloca i venti

Li conduce nel suo regno

Dai tuoi sospiri ragazza che scorre

Quel mana che l'aria mi brucia

La fiamma della tua gola oh

la mia voce non ti conosceva

Ancora nei miei sogni eri

Visto che ti ho trovato

La tua voce è servita da guida

Ed ero prigioniero dell'anima

stasera mi ha portato

la brezza che canti

Tu canti che ho raggiunto

Per me le arie di altri tempi

E voglio tenerli

Che mi hai portato, il tuo Pastore

I ricordi di Pepe Pinto e Tomas

Da Tomas l'Alameda la campana la saeta e il tono

Quattro puntoni tengono i re della solea

Né il sole né l'olio del pomeriggio

Nemmeno il sole risveglia tanta bellezza

Come il metallo della tua voce

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