Wherein a Messenger of the Devil Appears - Funereal Presence

Holy song will banish his presence not

For song is for peasant fools

Holy song will banish not the past

For the past is always here

Holy song will banish his presence not

For his presence is for sinning fools

Holy song will banish not the ghosts

For their sorrows are always here

His light disappears

And the mind veers

To woodcut horrors

And ancient fears

Lamentation will save your lost soul not

For lamentation is for holy fools

Lamentation will alter not the past

For the past is always alive down there

Lamentation will save your lost soul not

For lost souls are but fuel for the furnace fires

Lamentation will appease not the ghosts

For their sorrows always wait down there

His light disappears

And the mind veers

To woodcut horrors

And ancient fears

«Heu, miseri, heu, miseri!

Quid, homo, ineptam sequeris laetitiam?»

Fiery hues of hell

Spiral deep into vaults;

Sprung from a serpentine demon

Born of medieval terrors

«You, of the utter absence of love

You, of the utter absence of joy

You, of the utter denial of all expiation»

When the celestial ones have sent for you

And there is no return

When the astral traveler commands equinoctial points

And the strangest waters churn

When superstitions come alive

The zealot’s mind must accept

There is glory in utter degradation

Il canto sacro non bandirà la sua presenza

Perché la canzone è per gli sciocchi contadini

Il canto sacro non bandirà il passato

Perché il passato è sempre qui

Il canto sacro non bandirà la sua presenza

Perché la sua presenza è per gli stolti peccatori

Il canto sacro non bandirà i fantasmi

Perché i loro dolori sono sempre qui

La sua luce scompare

E la mente vira

A gli orrori xilografici

E antiche paure

Il lamento non salverà la tua anima perduta

Perché il lamento è per i santi stolti

Il lamento non altererà il passato

Perché il passato è sempre vivo laggiù

Il lamento non salverà la tua anima perduta

Perché le anime perdute non sono che combustibile per i fuochi delle fornaci

Il lamento non placherà i fantasmi

I loro dolori aspettano sempre laggiù

La sua luce scompare

E la mente vira

A gli orrori xilografici

E antiche paure

«Ehi, miseri, ehi, miseri!

Quid, homo, ineptam sequeris laetitiam?»

Colori infuocati dell'inferno

Spirale in profondità nelle volte;

Nato da un demone serpente

Nato da terrori medievali

«Tu, della totale assenza dell'amore

Tu, della totale assenza di gioia

Tu, della totale negazione di ogni espiazione»

Quando i celesti ti hanno mandato a chiamare

E non c'è alcun ritorno

Quando il viaggiatore astrale comanda i punti equinoziali

E le acque più strane agitano

Quando le superstizioni prendono vita

La mente del fanatico deve accettare

C'è gloria nel degrado totale