Jubilee - 10,000 Maniacs

He fills the flower vases, trims the candle bases, takes small change

from

the poor box.

Tyler has the key.

He takes nail and hammer to tack up the

banner of felt scraps glued together reading, «Jesus Lives In Me.»

Alone in the night he mocks the words of the preacher: «God is feeling your

every pain.»

Repair the Christmas stable, restore the plaster angel.

Her lips begin

to crumble and her robes begin to peel.

For Bible study in the church

basement,

hear children Gospel citing, Matthew 17:15.

Alone in the night he mocks the

arms of the preacher raised to the ceiling, «Tell God your pain.»

To him the world’s defiled.

In Lot he sees a likeness there;

he swears

this

Sodom will burn down.

Near Sacred Blood there’s a dance hall where

Tyler Glen

saw a black girl and a white boy kissing shamelessly.

Black hands on white

shoulders, white hands on black shoulders, dancing, and you know

what’s more.

He’s God’s mad disciple, a righteous title, for the Word he heard he so misunderstood.

Though simple minded, a crippled man, to know this man

is to fear this man, to shake when he comes.

Wasn’t it God that let Puritans

in Salem do what they did to the unfaithful?

Boys at the Jubilee slowly sink into brown bag whiskey drinking and

reeling

on their feet.

Girls at the Jubilee in low-cut dresses yield to the

caresses

and the man-handling.

Black hands on white shoulders, white hands on black

shoulders, dancing, and you know what’s more.

Through the tall blades of grass he heads for the Jubilee with a bucket in his right hand full of rags soaked in gasoline.

He lifts the shingles

in the

dark and slips the rags there underneath.

He strikes a matchstick on the box

side and watches the rags ignite.

He climbs the bell tower of the

Sacred

Blood to watch the flames rising higher toward the trees.

Sirens

wailing now

toward the scene.

Riempie i vasi di fiori, rifinisce le basi delle candele, prende piccoli spiccioli

a partire dal

la povera scatola.

Tyler ha la chiave.

Prende un chiodo e un martello per fissare il

striscione di ritagli di feltro incollati insieme con la scritta «Jesus Lives In Me».

Solo nella notte prende in giro le parole del predicatore: «Dio sente il tuo

ogni dolore.»

Ripara la stalla di Natale, restaura l'angelo di gesso.

Le sue labbra iniziano

a sgretolarsi e le sue vesti iniziano a sbucciarsi.

Per lo studio della Bibbia in chiesa

seminterrato,

ascolta i bambini che citano il Vangelo, Matteo 17:15.

Da solo nella notte si prende gioco del

braccia del predicatore alzate al soffitto: «Di' a Dio il tuo dolore».

Per lui il mondo è contaminato.

In Lot vi vede una somiglianza;

lui giura

questo

Sodoma brucerà.

Vicino a Sacred Blood c'è una sala da ballo dove

Tyler Glen

ho visto una ragazza nera e un ragazzo bianco baciarsi spudoratamente.

Mani nere su bianco

spalle, mani bianche su spalle nere, ballare e sai

Cosa c'è di più.

È il discepolo pazzo di Dio, un titolo giusto, poiché la Parola che aveva udito era così fraintesa.

Sebbene di mente semplice, un uomo paralizzato, di conoscere quest'uomo

è temere quest'uomo, tremare quando verrà.

Non è stato Dio che ha permesso ai puritani

a Salem fanno quello che hanno fatto agli infedeli?

I ragazzi del Giubileo sprofondano lentamente in una borsa marrone bevendo whisky e

vacillando

in piedi.

Le ragazze al giubileo in abiti scollati cedono al 

carezze

e il maneggio.

Mani nere su spalle bianche, mani bianche su nere

spalle, ballare e sai cosa c'è di più.

Attraverso gli alti fili d'erba si dirige verso il Giubileo con un secchio nella mano destra pieno di stracci imbevuti di benzina.

Solleva le tegole

nel

scuro e fa scivolare gli stracci lì sotto.

Colpisce un fiammifero sulla scatola

lato e guarda gli stracci accendersi.

Sale sul campanile del

Sacro

Sangue per guardare le fiamme che salgono più in alto verso gli alberi.

Sirene

piangendo ora

verso la scena.