Stuck on a Wire, Out on a Fence - The Dear Hunter

I’m standing still staring at the sun

fashioning end of oblivion,

but its just a common misconception.

I’m screaming in but I’m silent out.

My best to suss what I’m all about.

Leaving breadcrumbs back to central station.

Stuck on a wire, and out on a fence.

Putting it up to a second chance.

Suffering through the common sense.

Losing it all to gain it back.

I’m coming in, but I’m leaving out

everything you get on about.

Speak in tongues seducing fabrication.

I’m throwing curse like I’m throwing stones,

and checking sins that I can’t atone.

But I’m here demanding satisfaction.

Sto fermo a fissare il sole

modellando la fine dell'oblio,

ma è solo un malinteso comune.

Sto urlando dentro ma sono silenzioso fuori.

Il mio meglio per sapere di cosa mi occupo.

Lasciando le briciole di pane alla stazione centrale.

Bloccato su un filo e fuori su una recinzione.

Mettendolo a una seconda possibilità.

La sofferenza attraverso il buon senso.

Perdere tutto per riconquistarlo.

Sto entrando, ma sto uscendo

tutto ciò di cui ti occupi.

Parla in lingue che seducono la fabbricazione.

Sto lanciando una maledizione come se stessi lanciando pietre,

e controllare i peccati che non posso espiare.

Ma sono qui a chiedere soddisfazione.