"Dal cielo cader vid'io due stelle" (Arr. Pluhar for Ensemble) - Christina Pluhar, Jakub Józef Orliński, Марко Мараццоли

Dal cielo cader vid’io

due stelle più luminose,

e sul volto al idol mio

di sua mano Amor le pose.

Di due luci allo splendore

arda pur lieto un amante,

e costante

gli offra in dono il proprio core.

Ma non speri in tanto ardore

col seren d’altre faville,

avvampar quelle pupille

che dan lume al mio desio.

Dal cielo cader vid’io

due stelle più luminose,

e sul volto al idol mio

di sua mano Amor le pose.

Sotto l’arco d’un bel ciglio

splenderanno in bravi giri,

due zaffiri

da far caro ogni periglio.

Ma d’Amore è van consiglio

ch’ardan mai di foco pieni,

vaghi rai così sereni

come un guardo ch’io desio.

Dal cielo cader vid’io

due stelle più luminose,

e sul volto al idol mio

di sua mano Amor le pose.

Dal cielo cader vid'io

due stelle più luminose,

e sul volto al idol mio

di sua mano Amor le pose.

Di due luci allo splendore

arda pur lieto un amante,

e costante

gli offra in dono il proprio core.

Ma non speri in tanto ardore

col seren d'altre faville,

avvampare quelle pupille

che dan lume al mio desio.

Dal cielo cader vid'io

due stelle più luminose,

e sul volto al idol mio

di sua mano Amor le pose.

Sotto l'arco d'un bel ciglio

splenderanno in bravi giri,

due zaffiri

da far caro ogni periglio.

Ma d'Amore è van consiglio

ch'ardan mai di foco pieni,

vaghi rai così sereni

come un guardo ch'io desio.

Dal cielo cader vid'io

due stelle più luminose,

e sul volto al idol mio

di sua mano Amor le pose.