Habit - Jump, Little Children

Scene one

Curtain up

See the couple, coffee shop

Beatniks beating out beebop

Rainy day, skies are gray

But the couple feeling gay

Boy is laughing at her joke

Girl, embarrassed, takes a smoke

She should quit, yes she knows

But she’s happy as she blows

Down the cafe, through the bar

Past the hippies and the jars

Of the bean that they drink

Everyday, every week

They should quit, coffee’s bad

Makes you crazy, fucking mad

But they say in defense

With a pause for suspense

«It's the stuff of the gods

Sexy smart hot rods!

Roller coaster!

Hurricanes!

Super-sonic jet planes!»

They should quit, yes they know

But where the hell would they go?

They’re like me, in a bind

Don’t you see?

Love ain’t blind

I could make a habit out of you

Scene two

Same play

Same people

Different day

In a car with no top

No speed limits, no cops

Girl is driving, she’s the queen

In control of this machine

She is talking much too loud

Excited by the sound

They are screaming, buzzing hard

Open road, super car

What they need is some speed

105 is the key

Life is short, so they say

Carpe diem, seize the day

Unlike me, in a bind

I don’t get it, love ain’t blind

I could make a habit out of you

Scene three

City streets

Buying shit, selling too

Need a fix or some food?

Or some sex?

There’s a whore

Looking beautiful but bored

Like to drink?

There’s a bar

Need a lift?

Take my car

A stop for every whim

Your heart’s desire lets you in

In this city, in this scene

At this party you are queen

You’re addicted to the lights

To the sounds, to the sights

To the pleasure, to the pain

The hot nights, the cold rain

To the smoke, to the drink

To the buzz, don’t think

To danger to the fear

To the speed, it’s fifth gear

All the time, night or day

There is no choice, it’s just the way

You should quit, yes you know

But where the hell would you go?

You’re like me, in a bind

Now you see

Love ain’t blind

I could make a habit out of you

Scena uno

Sipario alzato

Vedi la coppia, caffetteria

Beatnik che battono il beebop

Giornata di pioggia, i cieli sono grigi

Ma la coppia si sente gay

Il ragazzo ride della sua battuta

La ragazza, imbarazzata, si fuma

Dovrebbe smettere, sì, lo sa

Ma è felice mentre soffia

Giù per il caffè, attraverso il bar

Oltre gli hippy e i barattoli

Del fagiolo che bevono

Ogni giorno, ogni settimana

Dovrebbero smettere, il caffè è cattivo

Ti fa impazzire, fottutamente pazzo

Ma dicono in difesa

Con una pausa di suspense

«È roba da dèi

Sexy hot rod intelligenti!

Montagne russe!

uragani!

Jet supersonici!»

Dovrebbero smettere, sì lo sanno

Ma dove diavolo andrebbero?

Sono come me, in un vincolo

Non vedi?

L'amore non è cieco

Potrei fare di te un'abitudine

Scena due

Stesso gioco

Stesse persone

Giorno diverso

In un auto senza tettuccio

Nessun limite di velocità, nessun poliziotto

La ragazza guida, lei è la regina

In controllo di questa macchina

Sta parlando troppo forte

Eccitato dal suono

Stanno urlando, ronzando forte

Strada aperta, super macchina

Ciò di cui hanno bisogno è un po' di velocità

105 è la chiave

La vita è breve, così si dice

Carpe diem, cogli l'attimo

A differenza di me, in vincolo

Non ho capito, l'amore non è cieco

Potrei fare di te un'abitudine

Scena tre

Strade cittadine

Comprare merda, vendere anche

Hai bisogno di una correzione o di cibo?

O un po' di sesso?

C'è una puttana

Bello ma annoiato

Ti piace bere?

C'è un bar

Serve un passaggio?

Prendi la mia macchina

Una fermata per ogni capriccio

Il desiderio del tuo cuore ti fa entrare

In questa città, in questa scena

A questa festa sei la regina

Sei dipendente dalle luci

Ai suoni, ai panorami

Al piacere, al dolore

Le notti calde, la pioggia fredda

Al fumo, alla bevanda

Al ronzio, non pensare

Mettere in pericolo la paura

Per la velocità, è la quinta marcia

Sempre, notte o giorno

Non c'è scelta, è solo il modo

Dovresti smettere, sì lo sai

Ma dove diavolo andresti?

Sei come me, in un vincolo

Ora capisci

L'amore non è cieco

Potrei fare di te un'abitudine