Apurate, José - Teresa Parodi
С переводом

Apurate, José - Teresa Parodi

  • Anno di rilascio: 1992
  • Lingua: spagnolo
  • Durata: 3:34

Di seguito il testo della canzone Apurate, José , artista - Teresa Parodi con traduzione

Testo " Apurate, José "

Testo originale con traduzione

Apurate, José

Teresa Parodi

Оригинальный текст

Así hablaba la Jacinta

En mi pueblo, yo la oí

Cuando las aguas llegaron

Y se tuvieron que ir

Mezclando buen castellano

Con algo de guaraní

Esto fue lo que ella dijo

Yo lo voy a repetir

Apurate José que ya está viniendo

La creciente otra vez y no sé por qué

Esta vuelta las aguas me dan miedo

Todo el bicherío la está anunciando

Como nunca fue ¿hayé José?

Ya junté los críos y el atadito en el terraplén

Doña Pancha vino al amanecer

Y se fue con Frete para el batel

Se llevó unas calchas y algunos trastos

En el carro cué

Ya pasó la Eulogia y Cambá Maciel

Orillando el pueblo por el tapé

Apurá te digo que llega el río y no sé por qué

El silencio aturde asustandomé

Nunca fue tan triste el atardecer

La virgencita que me perdone

Pero hace mucho que Dios se olvida

De los isleños jheí chupe

¡ay, como sufre la gente pobre!

Calamidades manté le suelen pasar

Al pueblo, ¿hayé José?

Te acordas la otra vez, los que no pudieron

Alcanzar el camino, nadie más los vio

La evarista Luján, la de los Ríos

Se qudó solita esperando al López

En el rancho allá y no se supo más

Cada Viernes Santo suelo rezarle

Al Rosario angá

Apurá te digo!, fijate bien

El Jacinto Gómez pasó también

Fue de lo del Chino para buscarle

A la güaina de él

Ya junté el atado y los cunumí

Y a mi virgencita, la de Itatí

Le pedí conrezos que nos ayude

Para salir hay que ir costeando

El camino así

Apurá te digo!

Añá membí!

Перевод песни

Così parlò Giacinta

Nella mia città, l'ho sentito

Quando vennero le acque

e dovevano andare

Mescolando un buon spagnolo

con un po' di guaranì

Questo è quello che ha detto

Lo ripeterò

Sbrigati José, sta già arrivando

Il sorgere di nuovo e non so perché

A questo giro le acque mi spaventano

Tutti i bug lo stanno annunciando

Come non è mai stato, c'è José?

Ho già raccolto i bambini e il fagotto sull'argine

Doña Pancha venne all'alba

E partì con Frete per il batel

Ha preso dei calcha e della spazzatura

Nel vagone

Eulogia e Cambá Maciel sono finiti

Confinante con la città attraverso il tape

Sbrigati ti dico che il fiume sta arrivando e non so perché

Il silenzio stordisce spaventandomi

Il tramonto non è mai stato così triste

La piccola vergine che mi perdona

Ma Dio ha dimenticato da tempo

Degli isolani jhei fanno schifo

Oh, come soffrono i poveri!

Le calamità che continuavo a succedergli

Per la gente, c'è José?

Ti ricordi l'altra volta, quelli che non potevano

Raggiungendo la strada, nessun altro li vide

L'evarista Luján, quello dei Fiumi

Rimase sola ad aspettare López

Al ranch lì e non si è più sentito nulla

Ogni Venerdì Santo di solito lo prego

A Rosario Anga

Sbrigati, te lo dico io!, guarda bene

È passato anche Jacinto Gómez

Era del Chino a cercarlo

Alla güaina di lui

Ho già messo insieme il fagotto e li cunumí

E alla mia piccola vergine, quella di Itatí

Gli ho chiesto con le preghiere di aiutarci

Per uscire devi andare per la costa

in questo modo

Sbrigati ti dico!

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