Winter in the South - A. Savage

Wind-woke was the torch that summoned me unto your porch

'Til into your parlor I give

How can you still smile?

There you are, it’s been a while

Back to the tower where you live

Can I speak to you, like I’ve always wanted to

With every eye on my face?

Where you find my worth, waking snakes out of the earth

Home is an hour not a place

I’m a screen doors wire

I am drying flowers

I’m a postcard read, filed and fed to it’s place in the drawer

Winter in the south, Autumn from a northern mouth

Acts like the cruelest month did

When I last was here, happy to return my dear

Talk for a while and let’s sit

Ample was the floor for sleeping in the clothes we wore

That night we called it a bed

With no fear of shame

The nest I could accommodate the dead the lie between us

I’m a bowing eye

I’m a pilgrim’s mouth

I’m a toy you broke speaking slow as it sentenced the end

You’d dreamt that I died, my face on another’s hide

Stretched like the string on your door

Feel my pulse and tap that beat which my blood marches at and

Claim every ounce of it yours

Two weeks on the lam, now I’m back at home again

Nowhere to run but the page

Often goes the sound, of a hearts uncertain howl

Clanging the bars of its cage

I’m a hotel shower

I’m a tempted saint

I’m a distant hound making sound as it dreams on the floor

Talented with words, but am I more than pretty verse?

Read by a voice in your head

Am I on your mind?

After all has bloomed and dried

Milling around like a scent?

Now I hold the torch, now the invitation’s yours

Glowing on fire like a cake

I’ll be thirty-one next month and I only want

You by my side as I wake

I am no wrong turn

Is there such a thing?

There are only turns that we take at one time you took me

Svegliata dal vento era la torcia che mi chiamava sulla tua veranda

'Til nel tuo salotto che do

Come puoi ancora sorridere?

Ecco, è passato un po' di tempo

Torna alla torre dove vivi

Posso parlarti, come ho sempre voluto

Con tutti gli occhi sulla mia faccia?

Dove trovi il mio valore, risvegliando i serpenti dalla terra

La casa è un'ora, non un luogo

Sono un filo per le porte schermate

Sto asciugando i fiori

Sono una cartolina letta, archiviata e data in pasto al suo posto nel cassetto

Inverno nel sud, autunno da una foce del nord

Agisce come ha fatto il mese più crudele

L'ultima volta che sono stato qui, felice di tornare mio caro

Parla un po' e sediamoci

Il pavimento era ampio per dormire con i vestiti che indossavamo

Quella notte lo chiamammo un letto

Senza paura della vergogna

Il nido che potevo ospitare i morti giacciono tra di noi

Sono un occhio di riguardo

Sono una bocca di pellegrino

Sono un giocattolo che hai rotto parlando lentamente mentre condannava la fine

Avevi sognato che morissi, la mia faccia sulla pelle di un altro

Allungato come la corda della tua porta

Senti il ​​mio pulsare e tocca quel ritmo a cui il mio sangue marcia e

Richiedine ogni grammo tuo

Due settimane di latitanza, ora sono di nuovo a casa

Nessun posto dove pubblicare se non la pagina

Spesso suona il suono, di un cuore incerto ululato

Facendo tintinnare le sbarre della sua gabbia

Sono una doccia d'albergo

Sono un santo tentato

Sono un segugio distante che emette suoni mentre sogna sul pavimento

Ho talento con le parole, ma sono più di un bel verso?

Letto da una voce nella tua testa

Ci penso io?

Dopo tutto è fiorito e si è asciugato

Girare come un profumo?

Ora tengo la torcia, ora l'invito è tuo

Incandescente come una torta

Il mese prossimo compirò trentuno anni e voglio solo

Tu al mio fianco mentre mi sveglio

Non sono sbagliato

C'è una cosa del genere?

Ci sono solo turni che facciamo in una volta che mi hai preso