Luce accesa - Aine, Davide Shorty

Posso aiutarti

Manca l’aria qui in città, in città, mhm, yeah

Sento i tuoi sguardi

Ma il mio sorriso dove sta?

Dove sta?

Mhm, yeah

La gente dorme, non fa rumore

Ho gli occhi rossi, che presa a male

Guarda i palazzi coprire il cielo

Faccio promesse che non mantengo

Sei fermo a metà

Senza una meta

La notte passa

Sento la mia vita appesa

Guardo di là

Mollo la presa

Dalla finestra

Lasciami una luce accesa

Lasciami una luce accesa (Oh, oh-oh, oh-oh, ehi, ehi)

Conto i miei passi così non penso più

Ho la testa libera, libera, mhm, yeah (Uoh-oh)

Come accettarsi non lo sai neanche tu

E questa idea mi soffoca, soffoca, mhm, yeah

Parlo da solo, mi sento un pazzo

Cerco un contatto, voglio un abbraccio

Per sentirmi vivo restando al centro

Faccio promesse che non mantengo

[Ritornello: AINÉ &

Davide Shorty

Sei fermo a metà

Senza una meta (Uh-uh)

La notte passa (Uh-uh)

Sento la mia vita appesa

Guardo di là

Mollo la presa

Dalla finestra

Lasciami una luce accesa (Uh, oh,

ehi

Lasciami una luce accesa (Oh, oh-oh, oh-oh,

ehi, ah

, uh-yeah)

[Strofa 3: Davide Shorty &

AINÉ

Mi sono chiesto mille volte come ho fatto a non vedere oltre

Per farmi vedere forte ho messo mille maschere

Basterebbe toglierle e disfarsene

Per accettare tutte quelle mosse false per poi perdonarsele

Ma la via più facile non è mai la più stabile

Strade storte, voci nella testa urlano: «Vattene»

Una stanza senza porte né finestre per andarsene

Troppe idee contorte mi scavano una voragine in fronte

Se le mie colpe lasciano sempre le impronte

Perché possa ritrovarle fino a romperle e rinascere

Una luce accesa per evadere

Così che possa darti me senza più bisogno di combattere

Una luce per ridere e piangere (

Uh-uh

Guardandoci in faccia e illuminandone l’immagine (

Uh-uh

Forse è proprio il senso di conoscere le anime

E capire che non siamo macchine ma creature magiche