The Angel Calling - Аквариум

It’s always like this —

Somebody puts some gunpowder into my brain,

Into my brain —

And then waits for the spark.

And I say to myself —

Come on now, do you really have to be that insane?

Be that insane —

Than off I go…

Suppose I was made of steel,

I’ll find myself a magnet,

And I’ll call it your name,

Call it your name

And then paint it bright;

And you’ll destroy me with light,

You’ll burn me to cinders with your hands on my wheel —

Your hands on my wheel;

And then off I’ll go.

All in all — it’s another step to heaven,

And in heaven it’s easy to see —

It was the angel, that’s calling me;

It was the angel, and I just did what he said;

It was the angel, and I’m satisfied;

It was the angel, and I cri.

ed and I cried,

And I tried and I tried,

And I can’t get you out of my head.

È sempre così -

Qualcuno mi mette un po' di polvere da sparo nel cervello,

Nel mio cervello -

E poi aspetta la scintilla.

E dico a me stesso:

Dai ora, devi davvero essere così pazzo?

Sii così pazzo —

Poi vado...

Supponiamo che fossi fatto di acciaio,

Mi ritroverò un calamita,

E lo chiamerò il tuo nome,

Chiamalo con il tuo nome

E poi dipingilo luminoso;

E mi distruggerai con la luce,

Mi ridurrai in cenere con le tue mani sul mio volante...

Le tue mani sul mio volante;

E poi vado via.

Tutto sommato: è un altro passo verso il paradiso,

E in paradiso è facile da vedere...

È stato l'angelo, che mi sta chiamando;

Era l'angelo, e io ho appena fatto quello che ha detto;

Era l'angelo e sono soddisfatto;

Era l'angelo e io piangevo.

Ed e io piangevo,

E ho provato e provato,

E non riesco a toglierti dalla mia testa.