Pan Y Circo - Alejandro Filio

Yo no pregunto cuándo, sino hasta dónde,

aguantará este pueblo que se desangra.

Este pueblo callado de buenos hombres

que su dios ha premiado con la esperanza.

Yo no pregunto quién sino porqué causa

se ha dormido el vigía mientras asaltan.

Yo no pregunto cuántos habrán caído

en aquellas batallas que hay en la historia,

ni porqué a las estatuas en este sitio

han tapado sus bocas lazos de gloria.

Que venga el pan y el circo para los pobres

y ese monstruo nos trague con su censura,

no sea que se despierten los ideales,

se nos caiga el telón,

se nos caiga el telón,

y salga la basura.

No sé quién ha corrido por la canasta

ni pretendo saber dónde se ha metido,

mas tendrá que salir como toda rata

le aplastará una escoba para partirlo.

Non chiedo quando, ma quanto lontano,

sopporterà questa città sanguinante.

Questa tranquilla cittadina di uomini buoni

che il loro dio ha ricompensato con la speranza.

Non chiedo chi ma perché causa

la vedetta si è addormentata durante l'assalto.

Non chiedo quanti saranno caduti

in quelle battaglie che sono nella storia,

né perché alle statue in questo luogo

Hanno legato la loro bocca con vincoli di gloria.

Vengano il pane e il circo per i poveri

e quel mostro ci inghiotte con la sua censura,

affinché non si risveglino gli ideali,

il sipario cade su di noi,

il sipario cade su di noi,

e porta via la spazzatura.

Non so chi è corso per il canestro

né pretendo di sapere dove sia stato,

ma dovrà uscire come qualsiasi altro topo

sarà schiacciato da una scopa per romperlo.