Toca para mí - Alejandro Sanz

Como cada tarde está

En el parque para tocar

Su viejo y cansado instrumento

En el mismo banco sentado

Una manta en el suelo a su lado

Dispuesto a dar el lado bueno

Y aunque ya se venga a menos

Me regala una balada sólo por una mirada

De sus años de experiencia

Mil anécdotas me cuenta

Yo finjo creerlo así

Me gusta verle feliz

Contando aventuras y creyendo ser un violín

Toca para mí, yo te quiero oír

Quiero formar parte de tu locura

Pondremos nuestras almas de partitura

Toca para mí, yo te quiero oír

Y que el último latido de tu corazón

Sea la rosa que brota de la última nota

Hay gente que ríe al verle

Con su pajarita verder

Sus pantalones ya roídos

Y unas flores que ha cogido

Adornando una camisa

Que ha cosido muy deprisa

El loco maestro toca

Con una dulzura loca

Y se posa una paloma

En sus zapatos de goma

Nadie ríe, nadie habla

Los que de ti se burlaban

Se va recostando y habla

De lo dura que es la tabla

Ya he dejado de fingir

No quiero verle sufrir

Contando aventuras y creyendo ser un violín

Come ogni pomeriggio

Nel parco per giocare

Il tuo vecchio e stanco strumento

Seduto sulla stessa panchina

Una coperta sul pavimento accanto a lui

Disposto a dare il lato buono

E anche se si tratta già di meno

Dammi una ballata solo per dare un'occhiata

Dai suoi anni di esperienza

Mi raccontano mille aneddoti

faccio finta di crederci

Mi piace vederlo felice

Raccontare avventure e credere di essere un violino

Suona per me, voglio ascoltarti

Voglio far parte della tua follia

Metteremo le nostre anime sugli spartiti

Suona per me, voglio ascoltarti

E che l'ultimo battito del tuo cuore

Sii la rosa che scaturisce dall'ultima nota

Ci sono persone che ridono quando lo vedono

Con il suo papillon verde

I suoi pantaloni erano già rosicchiati

E dei fiori che ha raccolto

decorare una camicia

che ha cucito molto velocemente

Il maestro pazzo gioca

con pazza dolcezza

E una colomba si appollaia

Nelle tue scarpe di gomma

Nessuno ride, nessuno parla

Quelli che ti hanno preso in giro

Si sdraia e parla

Di quanto è dura la tavola

Ho smesso di fingere

Non voglio vederlo soffrire

Raccontare avventure e credere di essere un violino