El mismo dia - AMBKOR, El Chojin, Marwan
С переводом

El mismo dia - AMBKOR, El Chojin, Marwan

Год
2013
Язык
`spagnolo`
Длительность
291850

Di seguito il testo della canzone El mismo dia , artista - AMBKOR, El Chojin, Marwan con traduzione

Testo " El mismo dia "

Testo originale con traduzione

El mismo dia

AMBKOR, El Chojin, Marwan

Оригинальный текст

Letra: «El mismo día de AMBKOR»

Verso 1:

Las lágrimas se vierten en mi blog

Bailan libres como Billy Elliot

Y yo no puedo más conmigo

Si tu puedes déjame tu abrigo

Que muero de frío haciendo hip hop

¿y que quieres que te cuente que no sepas?

¿que no tengo nada?

¿que el banco embargó mis cuentas?

No soy como te piensas

Yo también estoy igual

Como Chris Garner buscando la felicidad

Y el azar me trajo hasta aquí

Quizás yo soy mi problema principal

Es más lo sé seguro

La noche es larga y oscura como el futuro

Y el paro es duro

Y mas un padre sin pan para los suyos

Cada día la misma cola por un numero

Mendigar un sueldo cuando siempre te has ganado uno

Y cada factura es un apuro una soga al cuello

Una fractura familiar un amor roto al nervio

Es un corazón sentado en una oficina

Imaginando iluso que hoy es su día

Y sera mentira pero mañana volverá a tirar pa arriba

Somos los héroes de esta economía fría

Que aleja a las personas de lo que tenían

Cuando todo parecía que fluía

Cuando el banco te vendía calidad de vida

Y hoy te largan de la casa donde crece tu familia

Coro:

Se fue el por venir

Nos lo arrancaron de la manos los gobiernos

Gobiernos de un país

Donde el que menos tiene esta pagando el precio

Habrá que sugerir

Que follen algo mas y que nos jodan menos

Se fue el por venir

Verso 2:

Amanecer un nuevo día se parece tanto ayer

La cicatriz del paro se instaló en tu piel

Heridas que esta sociedad no quiere ver

Y es tan cierto el paro es un monstruo que esta hambriento

Que devora sin piedad el bienestar del pueblo

La precariedad te esta mordiéndote los huesos

Lágrimas, lágrimas sobre mi blog están cayendo

Coro:

Se fue el por venir

Nos lo arrancaron de la manos los gobiernos

Gobiernos de un país

Donde el que menos tiene esta pagando el precio

Habrá que sugerir

Que follen algo mas y que nos jodan menos

Se fue el por venir

Verso 2:

Mira, las lágrimas se vierten en mi blog

Pero mis ojos están secos no debo ser yo

Y un monstruo fuera amenazando al vecindario

Un monstruo tan real como yo

Que come puestos de trabajo

Le dicen drama social, yo prefiero decir fracaso

Y el sistema esta mal si van a fuera 1 de cada 4

Nunca pueden sobrar manos

Un modelo justo entendería que todos somos validos

¿esto es lo que llamamos mundo civilizado?

¿pasar por el aro y ser esclavo de los bancos?

Esperamos el nuevo modelo de iPhone

Y aceptamos que nos puedan echar por ponernos malos

Es el momento para el cambio

La resignación es el peor enemigo para el ciudadano

El paro no cae del cielo es el resultado

De la ineptitud de los que nos han gobernado

Vivimos asustados con miedo a perder el trabajo

O con miedo a no encontrarlo

El miedo es el arma que usan para controlarnos

Y por el control ellos nos siguen explotando

Yo fui quien grito únete a mi bando

No como el líder si no como hombre cabreado

Ellos ponen los fallos mientras nosotros pagamos?

No hay trato, esta es mi sociedad y yo mando

Coro:

Se fue el por venir

Nos lo arrancaron de la manos los gobiernos

Gobiernos de un país

Donde el que menos tiene esta pagando el precio

Habrá que sugerir

Que follen algo mas y que nos jodan menos

Se fue el por venir

Ambkor sabes que estoy contigo, ¿vale?

Porque sabes que de todo se sale

Hay colas que se hacen eternas

Una cola a la esperanza

Ten fe

Перевод песни

Testi: "Lo stesso giorno di AMBKOR"

Versetto 1:

Le lacrime sono versate sul mio blog

Ballano liberi come Billy Elliot

E non posso più con me stesso

Se puoi prestarmi il tuo cappotto

Sto morendo di freddo facendo hip hop

E cosa vuoi che ti dica che non sai?

che non ho niente?

che la banca ha sequestrato i miei conti?

Non sono quello che pensi

Anch'io sono lo stesso

Come Chris Garner che cerca la felicità

E il caso mi ha portato qui

Forse sono io il mio problema principale

È più che so per certo

La notte è lunga e oscura come il futuro

E la disoccupazione è dura

E più un padre senza pane per lui

Ogni giorno la stessa coda per un numero

Chiedere uno stipendio quando ne hai sempre guadagnato uno

E ogni fattura è una corsa, un cappio al collo

Una frattura familiare, un amore spezzato fino ai nervi

È un cuore seduto in un ufficio

Immaginando illuso che oggi sia il suo giorno

E sarebbe una bugia, ma domani si rialzerà di nuovo

Siamo gli eroi di questa fredda economia

Questo porta le persone lontano da ciò che avevano

Quando tutto sembrava scorrere

Quando la banca ti ha venduto la qualità della vita

E oggi ti cacciano dalla casa dove cresce la tua famiglia

Coro:

Quello che verrà è andato

I governi ce l'hanno strappato di mano

governi di un paese

Dove chi ha meno ne paga il prezzo

dovrà suggerire

Che scopino qualcosa di più e che ci scopino di meno

Quello che verrà è andato

Verso 2:

L'alba di un nuovo giorno assomiglia molto a ieri

La cicatrice della disoccupazione si è posata sulla tua pelle

Ferite che questa società non vuole vedere

Ed è così vero che la disoccupazione è un mostro che ha fame

Che divora senza pietà il benessere delle persone

La precarietà ti sta mordendo le ossa

Le lacrime, le lacrime sul mio blog stanno cadendo

Coro:

Quello che verrà è andato

I governi ce l'hanno strappato di mano

governi di un paese

Dove chi ha meno ne paga il prezzo

dovrà suggerire

Che scopino qualcosa di più e che ci scopino di meno

Quello che verrà è andato

Verso 2:

Guarda, le lacrime versano sul mio blog

Ma i miei occhi sono asciutti, non devo essere io

E un mostro stava minacciando il quartiere

Un mostro reale come me

chi mangia lavoro

Lo chiamano dramma sociale, preferisco dire fallimento

E il sistema è sbagliato se 1 su 4 si spegne

Non possono mai esserci troppe mani

Un modello equo capirebbe che siamo tutti validi

È questo ciò che chiamiamo mondo civile?

Fare i salti mortali ed essere schiavo delle banche?

Aspettiamo il nuovo modello di iPhone

E accettiamo che possano cacciarci per essere cattivi

È tempo di cambiare

La rassegnazione è il peggior nemico per il cittadino

La disoccupazione non cade dal cielo, è il risultato

Dell'inettitudine di chi ci ha governato

Viviamo spaventati dalla paura di perdere il lavoro

O paura di non trovarlo

La paura è l'arma che usano per controllarci

E per il controllo continuano a sfruttarci

Sono stato io quello che ha gridato unisciti a me

Non come leader ma come un uomo incazzato

Mettono le cimici mentre noi paghiamo?

Non c'è accordo, questa è la mia società e io governo

Coro:

Quello che verrà è andato

I governi ce l'hanno strappato di mano

governi di un paese

Dove chi ha meno ne paga il prezzo

dovrà suggerire

Che scopino qualcosa di più e che ci scopino di meno

Quello che verrà è andato

Ambkor, sai che sono con te, ok?

Perché sai che tutto viene fuori

Ci sono code che sono eterne

Una linea di speranza

Avere fede

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