Feeding the Death Machine - Anaal Nathrakh

In time and motion, in lines and rows

In sacred figures, to-do list grows

Cello exclusion, in feudal choice

In complete absence of human growth

Feeding the death machine

Worshipping banality

Children of the obscene

Tell them that it’s all a game

An unperson of fear

We vermin of the tears

Castrated by events

I’m just an architect

With facts and figures, in serried graves

Accountancy’s care, paperwork grows

Playing for platforms, overheard throes

In railed stables, professional

Feeding the death machine

Worshipping banality

Children of the obscene

Tell them that it’s all a game

An unperson of fear

We vermin of the tears

Castrated by events

I’m just an architect

Feeding the death machine

Worshipping banality

Spreadsheets of the obscene

It’s just a fucking game

An unperson of fear (we are no one)

We vermin of the tears (and we cry)

Castrated by events (in the details, it makes sense)

I’m just an architect (we just do as we are told)

Nel tempo e nel movimento, in file e file

Nelle figure sacre, la lista delle cose da fare cresce

Esclusione del violoncello, a scelta feudale

In completa assenza di crescita umana

Nutrire la macchina della morte

Adorando la banalità

Figli dell'osceno

Dì loro che è tutto un gioco

Una non persona di paura

Noi parassiti delle lacrime

Castrato da eventi

Sono solo un architetto

Con fatti e cifre, in tombe a serramanico

Cura della contabilità, crescono le scartoffie

Giocando per le piattaforme, ho sentito per caso

In scuderie inferriate, professionale

Nutrire la macchina della morte

Adorando la banalità

Figli dell'osceno

Dì loro che è tutto un gioco

Una non persona di paura

Noi parassiti delle lacrime

Castrato da eventi

Sono solo un architetto

Nutrire la macchina della morte

Adorando la banalità

Fogli di lavoro dell'osceno

È solo un fottuto gioco

Una non persona di paura (non siamo nessuno)

Siamo parassiti delle lacrime (e piangiamo)

Castrato da eventi (nei dettagli, ha senso)

Sono solo un architetto (facciamo solo come ci viene detto)