What You Became - Anacrusis

You’ve grown into this faceless mask and empty shell

And, like a ghost of your indulgence, you wear them well

Still haunting something, by your own hand, lost

And you shiver with the chilling sense

You’ve saved nothing for yourself…

The lies, the games

Devoid of guilt or shame

Now you resent what you became

And the reality of only you to blame

You wander through each desperate hour and numbered day

And long to hold each wasted moment spent in vain

Still missing something you’ve slain so wrecklessly

And ignored it through shortsightedness

The thought that someday you might care

The lies, the games

Devoid of guilt or shame

Now you resent what you became

And the reality of only you to blame

Now you resent what you became

And the reality of only you to blame

You’ve grown into this faceless mask and empty shell

And, like a ghost of indulgence, you wear them well

Still haunting something, by your own hand, lost

And you shiver with the chilling sense

You’ve saved nothing…

Nothing for yourself…

Now you resent what you became

And the reality of only you to blame

Sei diventato questa maschera senza volto e un guscio vuoto

E, come un fantasma della tua indulgenza, li indossi bene

Ancora perseguitando qualcosa, di tua mano, perso

E tremi di un senso agghiacciante

Non hai risparmiato nulla per te stesso...

Le bugie, i giochi

Privo di colpa o vergogna

Ora ti risenti per quello che sei diventato

E la realtà di solo te da incolpare

Vaghi attraverso ogni ora disperata e ogni giorno contato

E desiderare contenere ogni momento sprecato trascorso invano

Manca ancora qualcosa che hai ucciso in modo così sconsiderato

E l'ho ignorato per miopia

Il pensiero che un giorno ti potrebbe importare

Le bugie, i giochi

Privo di colpa o vergogna

Ora ti risenti per quello che sei diventato

E la realtà di solo te da incolpare

Ora ti risenti per quello che sei diventato

E la realtà di solo te da incolpare

Sei diventato questa maschera senza volto e un guscio vuoto

E, come un fantasma di indulgenza, li indossi bene

Ancora perseguitando qualcosa, di tua mano, perso

E tremi di un senso agghiacciante

Non hai risparmiato niente...

Niente per te...

Ora ti risenti per quello che sei diventato

E la realtà di solo te da incolpare