Inshallah - Anansi, Ghemon

Torna il Sole dopo i giorni più bui, quei giorni in cui

Non trovi più la via di casa

Prendo le distanze da ciò che fui, lascio che lui

Stia dall' altra parte della strada

Alzo i miei occhi più in su, sopra i giudizi altrui

Che m’hanno passato a fil di spada

Non distinguo vizio e virtù perché valgo di più

Del mio cattivo nome o la mia fama

Sono luce che si insinua nelle tenebre

Voce che attraversa tutto l’etere

Fuoco che risorge dalla cenere

Mare calmo sotto un cielo senza nuvole

Inshallah io sarò ancora qua

Inshallah quello che sarà sarà

Ho attraversato spazi siderali, gli abissi dei mari

Ho sconfitto la gravità

Ho creato formule molecolari, sostanze senza pari

Ho cambiato il mio DNA

Ho sentito antichi suoni mai ascoltati, nuovi significati

Con cui ho scritto un’altra storia

Ho vissuto eventi tristi ed amari, gioie trascendentali

È per questo che sono qua

Sono luce che si insinua nelle tenebre

Voce che attraversa tutto l’etere

Fuoco che risorge dalla cenere

Mare calmo sotto un cielo senza nuvole

Inshallah io sarò ancora qua

Inshallah quello che sarà sarà

É come un fulmine che squarcia il cielo

Come forbici che bucano il velo

Leggerezza di cui sento il peso

Una verità a metà che è già vangelo

Una meritata pausa dallo sclero

E poi ritorni, stili progetti in base ai bisogni

Ogni notte insonne per colpa dei sogni

Il computer è acceso ma certi giorni

Tu dormi in strade enormi e infinite

Dice che è digitale ma divide

Nessuno si tocca, nessuno ride

Da un mondo che brulica di formiche

A una rete di cicale solitarie tra le ortiche

Inshallah a stare qua mi gira la testa

La bocca non va e il piede non sa che terra calpesta

Dopo la tempesta ogni fiore si desta

Col Sole aspetto che cresca e si schiuda e che

Io possa accarezzare la mano nuda

Il cielo si trasforma da quanta pioggia è piovuta

La vita è una e muta

Ma vale la pena d’esser vissuta

Inshallah io sarò ancora qua

Inshallah quello che sarà sarà