Bells - Anathallo

When I can’t find the word I’m looking for

I reach into the drawer with four tries

But nothing sticks.

Nothing sticks

There’s no telling why I opened it

I try, but I just forget

What there once was, I have not forgotten

What there once was, it won’t leave me alone

The synapses still fire and direct my thoughts

But they seem tired of hunting for homes

And I’m not brave enough to say that I am not afraid

Dhould I return to confused bits of blindness

A tongue wanting words in the sweet speech finds a form

Then returned to the bald toothless need of a child hunched and cradled

(his spine returns the curl to fit the cleft of an arm)

O, we are embarked and return to the place we start

To thrash against it

It’s a wild thing to accept.

Who can hold it?

Think about the loss of anything

Well, someday if you wake to a nameless stranger in me, lead me outside

Let me go

If I’m already there, just let me go

Quando non riesco a trovare la parola che cerco

Entro nel cassetto con quattro tentativi

Ma niente si attacca.

Niente si attacca

Non si sa perché l'ho aperto

Ci provo, ma dimentico e basta

Quello che c'era una volta, non l'ho dimenticato

Quello che c'era una volta, non mi lascerà solo

Le sinapsi si attivano ancora e dirigono i miei pensieri

Ma sembrano stanchi di cercare case

E non ho il coraggio di dire che non ho paura

Dovrei tornare a pezzi confusi di cecità

Una lingua che vuole parole nel discorso dolce trova una forma

Poi è tornato al bisogno sdentato di un bambino curvo e cullato

(la sua spina dorsale restituisce il ricciolo per adattarsi alla fessura di un braccio)

Oh, siamo imbarcati e torniamo al luogo in cui iniziamo

Per battersi contro di essa

È una cosa selvaggia accettare.

Chi può trattenerlo?

Pensa alla perdita di qualcosa

Bene, un giorno se ti svegli con un estraneo senza nome dentro di me, portami fuori

Lasciami andare

Se sono già lì, lasciami andare