Barcos (con Diego El Cigala y Niño Josele) - Andrés Calamaro, Diego El Cigala, Niño Josele

Me da la impresión que cada vez que nos vemos

Somos dos barcos que se cruzan en el mar

Uno viene y otro va o todo lo contrario

Escapemos entonces y vivamos sin horarios

Sin leer el diario

Decía hace tiempo me vuelve a la mente

Una imagen a veces despierto

Se ve que es algo importante

Se ve que es algo

Sueño que somos un barco de esclavos

Veo un barco, al mar adentro, tan apretao'

Gente con miedo

En un barco de esclavos, en un barco

Dos barcos que se cruzan en el mar

Y en el puerto final

Y en el puerto final

Dos barcos que se cruzan en el mar

Y en el puerto final

Y en el puerto final

Somos como una familia

No comemos los domingos, ni ningún día

A veces eso no cuenta

Somos como primos primeros

Nos vemos, nos pertenecemos

Somos extraños pero hermanos, pero hermanos

La nuestra es la amistad de los barcos

Se compromete o se oxida con los años

Un poco como barcos extraños

Dos días en el puerto y el mar adentro

En el desierto nuestro tablero es el mar entero

Pero nos viene de lejos mientras nos hacemos viejos

Dos barcos que se cruzan en el mar

Y en el puerto final

Y en el puerto final

Dos barcos que se cruzan en el mar

Y en el puerto final

Y en el puerto final

Dos barcos que se cruzan en el mar

Y en el puerto final

Y en el puerto final

Dos barcos que se cruzan en el mar

Y en el puerto final

Y en el puerto final

Dos barcos que se juntan en el mar

Y en el puerto final

Y en el puerto final

Dos barcos que se juntan en el mar

Y en el puerto final

Y en el puerto final

Y en el puerto final

Ho l'impressione che ogni volta che ci vediamo

Siamo due navi che attraversano il mare

Uno viene e un altro va o proprio il contrario

Scappiamo allora e viviamo senza orari

Senza leggere il giornale

Ho detto molto tempo fa, mi torna in mente

Un'immagine a volte sveglia

Si vede che è qualcosa di importante

Si vede che è qualcosa

Sogno che siamo una nave di schiavi

Vedo una nave, in mare aperto, così stretta'

persone spaventate

Su una nave di schiavi, su una nave

Due navi che si incrociano in mare

E al porto finale

E al porto finale

Due navi che si incrociano in mare

E al porto finale

E al porto finale

siamo come una famiglia

Non mangiamo la domenica, o qualsiasi giorno

a volte non conta

Siamo come cugini di primo grado

Ci vediamo, noi apparteniamo

Siamo estranei ma fratelli, ma fratelli

La nostra è l'amicizia delle navi

Compromessi o ruggine nel corso degli anni

Un po' come strane navi

Due giorni in porto e in mare aperto

Nel deserto la nostra tavola è tutto il mare

Ma viene da lontano quando invecchiamo

Due navi che si incrociano in mare

E al porto finale

E al porto finale

Due navi che si incrociano in mare

E al porto finale

E al porto finale

Due navi che si incrociano in mare

E al porto finale

E al porto finale

Due navi che si incrociano in mare

E al porto finale

E al porto finale

Due navi che si uniscono in mare

E al porto finale

E al porto finale

Due navi che si uniscono in mare

E al porto finale

E al porto finale

E al porto finale