El tercio de los sueños - Andrés Calamaro
С переводом

El tercio de los sueños - Andrés Calamaro

  • Альбом: Alta Suciedad

  • Год: 1994
  • Язык: spagnolo
  • Длительность: 3:54

Di seguito il testo della canzone El tercio de los sueños , artista - Andrés Calamaro con traduzione

Testo " El tercio de los sueños "

Testo originale con traduzione

El tercio de los sueños

Andrés Calamaro

Оригинальный текст

Tenías el vestido más horrible de todo el tendido

Yo trataba de llamarte la atención de algún modo oportuno

Pero tú sólo tenías ojos para el joven matador de toros

El tercio de los sueños ya se había terminado para mí

No me digas que es muy pronto

Son las siete de la tarde aquí en España

No me extraña que seas así

Y te rías de mí otra vez

No me tengas piedad

Algunas veces vengo a ver los toros muy tranquilamente

Me siento en el tendido y no me falta un farias entre los dientes

Pero aquella tarde resultó distinta a cualquier otro San Isidro

El tercio de los sueños se había terminado para mí

Es que tú no te das cuenta

Tu mirada inocente no me engaña

No me extraña que seas así

Y te quedes conmigo otra vez

Si hoy me dices que sí

Bajo al ruedo por ti a matar a la res

A veces siento que me hago viejo muy rápidamente

Desde que colgué mis años salvajes en un clavo en tu frente

¿Por qué aquella tarde resultó distinta a cualquier otro San Isidro?

El tercio de los sueños tiene dueño, siempre suele ser así

Hay un hombre que recuerda

Y aunque la memoria muerde y no le engaña

En la tela de araña cayó y la mantis ya se lo comió

No le tuvo piedad y después de jugar se lo desayunó

Перевод песни

Avevi il vestito più orribile di tutta la linea

Stavo cercando di attirare la tua attenzione in qualche modo opportuno

Ma avevi occhi solo per il giovane torero

Il terzo dei sogni per me era già finito

Non dirmi che è troppo presto

Sono le sette del pomeriggio qui in Spagna

non c'è da stupirsi se sei così

E ridi di me di nuovo

non avere pietà di me

A volte vengo a vedere i tori molto tranquillamente

Mi siedo in linea e non mi perdo un faria tra i denti

Ma quel pomeriggio era diverso da qualsiasi altro San Isidro

Il terzo dei sogni per me era finito

È che non te ne rendi conto

Il tuo sguardo innocente non mi inganna

non c'è da stupirsi se sei così

E stai ancora con me

Se oggi mi dici di sì

Scendo sul ring perché tu uccida il manzo

A volte mi sembra di invecchiare troppo in fretta

Da quando ho appeso i miei anni selvaggi a un chiodo nella tua fronte

Perché quel pomeriggio era diverso da qualsiasi altro San Isidro?

Il terzo dei sogni ha un padrone, è sempre così

C'è un uomo che ricorda

E anche se la memoria morde e non lo inganna

È caduto nella ragnatela e la mantide lo ha già mangiato

Non aveva pietà e dopo aver giocato lo mangiava a colazione

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