No tan Buenos Aires - Andrés Calamaro

Buenos Aires es mía

y no la cambiaría

me la quedo con toda su porquería

por eso vuelvo, revuelvo

un par de veces al año

Buenos Aires

soy parecido a otro también parecido

conservamos todavía la chapa

que nos creemos la que a véces merecemos

no ser de ningúna parte

en el mejor de los casos

seremos un mundo aparte

vuelvo a tomar aire

para saludar a Buenos Aires

mi Buenos Aires querido

yo te quiero desde lejos

y desde cerca te extraño

por eso vuelvo y revuelvo

un par de véces al año

acá la luz no decide

uno quiere algo y lo pide

pero igual por inocente te lo clavan

pero casi todos tenemos

más o menos algún control amigo

la ciudad es testigo

viejos aires

estás pobre y sin futúro

yo te presto veinte pesos

y comprate lo que quieras

no puedo darte laburo

puedo tratar de entenderte

y si algún primo te da un chumbo

ya tenés más claro el rumbo

no me gusta pero es lógico que pase

sí algúnos chorros y grasas

tienen diecisiete casas

justifíco con reservas la escopeta

es horrible pero era previsible

eso no arruína a la gente de argentina

nacimos desorientados

y nos educaron como tarados

y núnca tuviste nada

pero un domingo podés ganar

tu vieja prepara las empanadas

y tenés un sentimiento, el viento

…aunque te guste agitar

te podés emocionar

y esperar una revancha

Buenos Aires è mia

e non lo cambierei

La tengo con tutte le sue stronzate

Ecco perché torno, torno

un paio di volte l'anno

Buenos Aires

Sono simile a un altro anche simile

abbiamo ancora l'impiallacciatura

che pensiamo di meritare a volte

essere da nessuna parte

nel migliore dei casi

saremo un mondo a parte

Prendo fiato di nuovo

per salutare Buenos Aires

mia cara Buenos Aires

Ti amo da lontano

e da vicino mi manchi

Ecco perché torno e torno indietro

un paio di volte l'anno

qui la luce non decide

uno vuole qualcosa e lo chiede

ma altrettanto innocenti te lo inchiodano

ma quasi tutti noi lo abbiamo

più o meno qualche amico di controllo

la città è un testimone

vecchie arie

sei povero e senza futuro

Ti ho prestato venti pesos

e compra quello che vuoi

Non posso darti lavoro

posso provare a capirti

e se qualche cugino ti dà un chumbo

hai già una direzione più chiara

Non mi piace ma è logico che succeda

sì, alcuni schizzi e grassi

hanno diciassette case

Giustifico il fucile con riserve

è orribile ma era prevedibile

che non rovina il popolo argentino

siamo nati disorientati

e ci hanno cresciuti come idioti

e non hai mai avuto niente

ma di domenica puoi vincere

la tua vecchia signora prepara le empanadas

e tu hai una sensazione, il vento

...anche se ti piace scuotere

puoi emozionarti

e aspetta una rivincita