My Rough and Rowdy Ways - Anna Nalick

For years and years I rambled

Drank my wines and gambled

But one day I thought I’d settle down

I met a perfect lady

She said she’d be my baby

We built a cottage in the old home town

But somehow I can’t forget my good old rambling days

The railroad trains are calling me always

I may be rough, I may be wild

I may be tough and counted vile

But I can’t give up my good old rough and rowdy ways

Sometimes I meet a bounder

Who knew me when I was a rounder

He grabs my hand and says, «Boy, have a drink»

We go down to the poolroom

Get in the game and then soon

The daylight comes before I’ve had a wink

But somehow I can’t forget my good old rambling days

The railroad trains are calling me always

I may be rough, I may be wild

I may be tough and counted vile

But I can’t give up my good old rough and rowdy ways

Per anni e anni ho vagato

Ho bevuto i miei vini e giocato d'azzardo

Ma un giorno ho pensato di sistemarmi

Ho incontrato una donna perfetta

Ha detto che sarebbe stata la mia bambina

Abbiamo costruito un cottage nella città vecchia

Ma in qualche modo non riesco a dimenticare i miei bei vecchi giorni vagabondi

I treni mi chiamano sempre

Potrei essere rude, potrei essere selvaggio

Potrei essere duro e considerato vile

Ma non posso rinunciare ai miei vecchi modi rudi e turbolenti

A volte incontro un limite

Chi mi conosceva quando ero un tuttofare

Mi prende la mano e dice: «Ragazzo, fatti un drink»

Scendiamo nella sala da biliardo

Entra in gioco e presto

La luce del giorno arriva prima che io abbia fatto l'occhiolino

Ma in qualche modo non riesco a dimenticare i miei bei vecchi giorni vagabondi

I treni mi chiamano sempre

Potrei essere rude, potrei essere selvaggio

Potrei essere duro e considerato vile

Ma non posso rinunciare ai miei vecchi modi rudi e turbolenti