Mírate - Antonio Orozco

La rueda del trapecista y las agujas aún siguen girando

Girando mi esperanza y mis te quieros te están esperando

Esperando se deshace el hielo de esta la última copa (Copa, copa)

En la copa quedan las palabras que nos prometimos

Promesas que llegan descalzas si no estás conmigo (-migo, -migo)

Y conmigo no se aguanta el mundo que nos construimos

Dime quién (Dime quién)

Me juró mil veces que era para siempre

¿Para qué (Para qué), si siempre era nunca, y nunca era el destino?

¿Cómo fue (Cómo fue), si el destino nuestro nunca lo escribimos?

Mírame (Mírame), escribiendo sueños por volverte a ver

Mírate (Mírate)

Eh (Eh, eh, eh, eh, eh, eh)

La lluvia, el viento, el frío y la tormenta se están acabando

(-bando)

Se acaban cuando alguien sabe que está buscando (-cando)

Y, buscando, encontré una vida que yo había perdido (-ido)

Perdido entre las mil historias que me están pasando (Pasando)

Se pasan los que no se atreven a vivir volando (Volando)

Y, volando, desperté de todo lo que había pasado (Pasado)

Dime quién (Dime quién)

Me obligó a pensar que algo es para siempre

¿Para qué (Para qué), si siempre era nunca, y nunca era el destino?

¿Cómo fue (Cómo fue), si el destino nuestro nunca lo escribimos?

Mírame (Mírame), que yo sé que el miedo ensucia lo que ve

Mírate (Mírate)

Eh (Eh, eh, eh, eh, eh, eh)

No hay excusa más valiente, que aquella que nunca lo fue (Lo fue)

Y no hay futuro más incierto que el miedo a todo aquello

(Todo aquello)

Que podría ser (Que podría ser, que podría ser)

Mírate (Mírate)

Eh (Eh, eh, eh, eh, eh, eh)

La ruota del trapezista e gli aghi stanno ancora girando

Girando la mia speranza e i miei amori ti stanno aspettando

Aspettando che il ghiaccio si sciolga da quest'ultima tazza (tazza, tazza)

Nella coppa restano le parole che ci siamo promessi

Promesse che arrivano a piedi nudi se non sei con me (-migo, -migo)

E con me non puoi sopportare il mondo che abbiamo costruito

Dimmi chi (Dimmi chi)

Mi ha giurato mille volte che sarebbe stato per sempre

Per cosa (per cosa), se non è mai stato mai, e non è mai stato il destino?

Com'era (Com'era), se non abbiamo mai scritto il nostro destino?

Guardami (Guardami), scrivendo sogni per vederti di nuovo

Guardati (guardati)

Ehi (Ehi, ehi, ehi, ehi, ehi, ehi)

La pioggia, il vento, il freddo e la tempesta stanno finendo

(-lato)

Finiscono quando qualcuno sa cosa sta cercando (-cando)

E, cercando, ho trovato una vita che avevo perso (-andata)

Perso tra le mille storie che mi stanno succedendo (Passing)

Coloro che non osano vivere volando passano (volando)

E, volando, mi sono svegliato da tutto quello che era successo (passato)

Dimmi chi (Dimmi chi)

Mi ha costretto a pensare che qualcosa è per sempre

Per cosa (per cosa), se non è mai stato mai, e non è mai stato il destino?

Com'era (Com'era), se non abbiamo mai scritto il nostro destino?

Guardami (Guardami), so che la paura sporca ciò che vedi

Guardati (guardati)

Ehi (Ehi, ehi, ehi, ehi, ehi, ehi)

Non c'è scusa più coraggiosa di quella che non è mai stata (era)

E non c'è futuro più incerto della paura di tutto ciò

(Tutto quello)

Cosa potrebbe essere (cosa potrebbe essere, cosa potrebbe essere)

Guardati (guardati)

Ehi (Ehi, ehi, ehi, ehi, ehi, ehi)