Amor En vena - Antonio Vega, Javier Alvárez

Esta víctima llegó con su más linda diadema

Para retirarse el pelo y dar su cara de pena

Su destino se torció y ella prefiere dormirse

Con las piernas bien dobladas, sin nunca jamás reírse

Y las amigas juegan a tula y ella las mira sin conocerlas

Sus dos pupìlas se le derriten y el corazón se marcha a la guerra

Muñequita sin tesón, poca gracia y sin madera

Mucho eccema, poco afecto, y un papá que le pegó

Sus paredes son sin sol, y ella prefiere dormirse

Y soñar todos los rayos para hacer una canción

A sus amigas poder cantarla y compartirla sin pedir nada

Ellas se burlan, se van con chicos y se cuestiona el precio del alma

El domingo va a vender toda su vida en el rastro

Y casi todas las noches va comprando su morir

Aprendido a contener, el amor se inyecta en vena

Y una tarde de diciembre dice adiós sin despedir

A sus amigas, ya todas quietas, al parque roto y al cuento de hadas

A las sirenas de policía y a un sueño loco que le robaban

Questa vittima è arrivata con la sua fascia più carina

Togliersi i capelli e dare la sua faccia di dolore

Il suo destino è stato contorto e lei preferisce dormire

Con le gambe ben piegate, senza mai ridere

E gli amici giocano a tag e lei li guarda senza conoscerli

I suoi due allievi si sciolgono e il suo cuore va in guerra

Piccola bambola senza tenacia, poca grazia e senza legno

Tanto eczema, poco affetto e un papà che l'ha picchiata

Le sue mura sono prive di sole e lei preferisce dormire

E sogna tutti i fulmini per fare una canzone

Alle sue amiche per poterla cantare e condividerla senza chiedere nulla

Si prendono in giro, vanno con i ragazzi e mettono in discussione il prezzo dell'anima

Domenica venderà tutta la sua vita al mercato delle pulci

E quasi ogni notte va a comprare il suo dado

Imparato a contenere, l'amore viene iniettato in una vena

E un pomeriggio di dicembre si saluta senza salutare

Alle sue amiche, ea tutta la quiete, al parco distrutto e alla fiaba

Alle sirene della polizia e a un sogno folle che è stato rubato