The Lake - Antony & The Johnsons

In youth’s spring, it was my lot

To haunt of the wide earth a spot

To which I could not love the less

So lovely was the loneliness

Of a wild lake, with black rock bound

And the tall trees that towered around

But when the night had thrown her pall

Upon that spot as upon all

And the wind would pass me by

In its stilly melody

My infant spirit would awake

To the terror of the lone lake

My infant spirit would awake

To the terror of the lone lake

Yet that terror was not fright

But a tremulous delight

And a feeling undefined

Springing from a darkened mind

Death was in that poisoned wave

And in its gulf, a fitting grave

For him who thence could solace bring

To his dark imagining

Whose wildering thought could even make

An Eden of that dim lake

But when the night had thrown her pall

Upon that spot as upon all

And the wind would pass me by

In its stilly melody

My infant spirit would awake

To the terror of the lone lake

My infant spirit would awake

To the terror of the lone lake

My infant spirit would awake

To the terror of the lake

Springing from a darkened mind

So lovely was the loneliness

In youth’s spring, it was my lot

In its stilly melody

An Eden of that dim lake

An Eden of that dim lake

Lone, lone, lonely

Lone, lone, lonely

Lone, lone, lonely

Nella primavera della giovinezza, era il mio destino

Per infestare l'ampia terra un punto

A cui non potrei amare di meno

Così incantevole era la solitudine

Di un lago selvaggio, con una roccia nera legata

E gli alberi ad alto fusto che torreggiavano intorno

Ma quando la notte aveva gettato il suo drappo

In quel punto come in tutti

E il vento mi passerebbe accanto

Nella sua melodia tranquilla

Il mio spirito infantile si sarebbe svegliato

Al terrore del lago solitario

Il mio spirito infantile si sarebbe svegliato

Al terrore del lago solitario

Eppure quel terrore non era paura

Ma una delizia tremolante

E una sensazione indefinita

Sorgendo da una mente oscurata

La morte era in quell'onda avvelenata

E nel suo abisso, una tomba adeguata

Per colui che da lì potrebbe portare conforto

Alla sua oscura immaginazione

Il cui pensiero selvaggio potrebbe persino creare

Un Eden di quel lago oscuro

Ma quando la notte aveva gettato il suo drappo

In quel punto come in tutti

E il vento mi passerebbe accanto

Nella sua melodia tranquilla

Il mio spirito infantile si sarebbe svegliato

Al terrore del lago solitario

Il mio spirito infantile si sarebbe svegliato

Al terrore del lago solitario

Il mio spirito infantile si sarebbe svegliato

Al terrore del lago

Sorgendo da una mente oscurata

Così incantevole era la solitudine

Nella primavera della giovinezza, era il mio destino

Nella sua melodia tranquilla

Un Eden di quel lago oscuro

Un Eden di quel lago oscuro

Solitario, solitario, solitario

Solitario, solitario, solitario

Solitario, solitario, solitario