The Fifth Inquisitor - Arkhon Infaustus

Let them all come to me, infamous lethargy

Bestowing the black scourge upon all abominations

The red light of abhorrence shines and turns the vaults into heavens

Cursing from the pool of mutilation we adore the birth of those chosen soulless

Suffering archangel, sacrament of the suicidal door

Bless the whore lust divine, concrete concept of Satan

Rebellions illumination where once stood the eternal light of emptiness

And I call upon all redempters, the grand scourge of revelations

The altar reveals the black bishop, obscene and grotesque pantomime

Holding the dead child with greed, he stands and claims the rights of the flesh

Hear the riders hurt in the three locks of the circle

I am the claws of the filth, prophesising the past

Praying for mercy, receiving the absurd flesh before it’s ghastly fecundation

And they all come to me, and answers resounds in nothingness

For the fifth inquisitor has arrived

Decayed tides of glory reappears from remnants of the black plague

And the hollow spirits trapped in carnal memories rebel

Caricatures of angels smile with disgust on the stained glass windows

To offer grotesque understanding to the gathered ones

Here come from the scars of eternal war perverse mihole ian’b

From the once dead now alive one is broken the seventh seat

In rapture his skin become the key to the bottomless pit

Death always comes too late to the ones suffering pain

Angels of sickness blow into each of the horns

Raising the cult of abominations of the read sea

Rising the judge, drinking the vials of revelation

The wine of whoredom reeks the filth that scarves us

Followed by King Abaddon I will destroy the open book

And tear down the voice of the mighty one

As all with admire my arts, the scourge will follows the twice horned lamb

And set my name to total adoration hearing the words spoken by my icons

They drink from the never healing wound upon the purest of my heads

Che vengano tutti da me, famigerata letargia

Conferire il flagello nero a tutti gli abomini

La luce rossa dell'odio risplende e trasforma le volte in cieli

Maledicendo dalla pozza delle mutilazioni, adoriamo la nascita di quegli eletti senz'anima

Arcangelo sofferente, sacramento della porta suicida

Benedici la prostituta concupisce il concetto divino e concreto di Satana

L'illuminazione delle ribellioni dove un tempo sorgeva la luce eterna del vuoto

E invoco tutti i redentori, il grande flagello delle rivelazioni

L'altare rivela il vescovo nero, pantomima oscena e grottesca

Tenendo il bambino morto con avidità, si alza e rivendica i diritti della carne

Ascolta i motociclisti feriti nelle tre serrature del cerchio

Io sono gli artigli della sporcizia, profetizzo il passato

Pregare per la misericordia, ricevere l'assurda carne prima della sua orribile fecondazione

E vengono tutti da me e le risposte risuonano nel nulla

Perché è arrivato il quinto inquisitore

Maree di gloria in decomposizione riappaiono dai resti della peste nera

E gli spiriti vuoti intrappolati nei ricordi carnali si ribellano

Caricature di angeli sorridono con disgusto sulle vetrate

Per offrire una comprensione grottesca a coloro che si sono riuniti

Qui provengono dalle cicatrici della guerra eterna perverse mihole ian'b

Dal morto ora vivo è rotto il settimo seggio

In estasi, la sua pelle diventa la chiave per il pozzo senza fondo

La morte arriva sempre troppo tardi per coloro che soffrono

Gli angeli della malattia soffiano in ciascuna delle corna

Innalzare il culto degli abomini del mare letto

Alzare il giudice, bere le fiale della rivelazione

Il vino della prostituzione puzza la sporcizia che ci avvolge

Seguito da Re Abaddon distruggerò il libro aperto

E abbatti la voce del potente

Come tutti coloro che ammirano le mie arti, il flagello seguirà l'agnello con due corna

E imposta il mio nome sull'adorazione totale ascoltando le parole pronunciate dalle mie icone

Bevono dalla ferita mai sanata sulla più pura delle mie teste