Dead Is Better - Arsis

Dead as the widowing curse of the knife

Dead as the bloodless stare

Dead as the ashen praying for life

Dead as the fatal air

Screaming the rite in spite of the end, unhallowed

In spectral decay condemned, from below… below

Sometimes they breath, sometimes they roam

Every man buries their own

Sometimes they speak in death divine

Sometimes dead is better than alive

Dead as the pallid artists' disguise

Dead as the mourners' prayer

Dead as the flesh awaiting demise

Dead as the Charon fare

Screaming the rite in spite of the end, unhallowed

In spectral decay condemned, from below… below

Sometimes they breath, sometimes they roam

Every man buries their own

Sometimes they speak in death divine

Sometimes dead is better than alive

Enshroud and await the hour

Beneath the ground has soured

Shadowless souls devour as the spell benights the dead

Sometimes they roam

Every man buries their own

Sometimes they speak in death divine

Sometimes dead is better than alive

Morto come la maledizione della vedova del coltello

Morto come lo sguardo senza sangue

Morto come la cenere che prega per la vita

Morto come l'aria fatale

Urlando il rito nonostante la fine, sconsacrato

Nel decadimento spettrale condannato, dal basso... dal basso

A volte respirano, a volte vagano

Ogni uomo seppellisce il proprio

A volte parlano di morte divina

A volte morto è meglio che vivo

Morto come il pallido travestimento degli artisti

Morto come la preghiera in lutto

Morto come la carne in attesa di morte

Morto come la tariffa di Caronte

Urlando il rito nonostante la fine, sconsacrato

Nel decadimento spettrale condannato, dal basso... dal basso

A volte respirano, a volte vagano

Ogni uomo seppellisce il proprio

A volte parlano di morte divina

A volte morto è meglio che vivo

Avvolgi e attendi l'ora

Sotto il suolo si è inacidito

Le anime senza ombra divorano mentre l'incantesimo oscura i morti

A volte vagano

Ogni uomo seppellisce il proprio

A volte parlano di morte divina

A volte morto è meglio che vivo