Estranged from Orbit - Artificial Brain

A graveyard of lightless planets, estranged from orbit, revolves forgotten moons

«Malfunctioned — that which broke the sea itself

Serene silence like slow sinking unfelt»

Through the panes of soft, selective memories waiting long times for ghost ships

Haunting vacant systems of frontiers past

The navigators of old rotations, their hormones still echo

«Hologram, gray, braided but unclear

Blade of grass, the constellations single tear»

Radar readings, psychic pulse

Manifest in the form of ghosts

«The frozen form, winds rise

The burning core, breathes deep

The humid ground, sweats tides

The estranged orbit, compromised»

Being in a state, a dream-like down

Un cimitero di pianeti senza luce, estraniato dall'orbita, fa girare lune dimenticate

«Malfunzionato... quello che ha rotto il mare stesso

Silenzio sereno come lento affondamento non sentito»

Attraverso i riquadri di ricordi morbidi e selettivi in ​​attesa di lunghi tempi per le navi fantasma

Inquietanti sistemi vacanti di frontiere passate

I navigatori delle vecchie rotazioni, i loro ormoni echeggiano ancora

«Ologramma, grigio, intrecciato ma poco chiaro

Filo d'erba, le costellazioni unico strappo»

Letture radar, pulsazioni psichiche

Manifestare sotto forma di fantasmi

«La forma gelata, si alzano i venti

Il nucleo ardente, respira profondamente

Il terreno umido, suda le maree

L'orbita estraniata, compromessa»

Essere in uno stato, una piuma da sogno