The Chosen - Aurelio Voltaire

Last night a moth came to my bed

And filled my tired weary head

With horrid tales of you

I can’t believe it’s true

But then the lamp shade smiled at me

And it said, «Believe,» it said, «believe.»

I want you to know it’s nothing personal

First time I had sex I was three

First time consenting was thirteen

Though you weren’t there you remind

Me of those hands

Roses are red, violets are blue

If I’m schizophrenic, then I am too!

Whatever it takes to escape

I hope you understand

Why I’m forced to take your life in my hands

I want you to know it’s nothing personal

And though we’ve never met

I’ve seen your image in a million waking dreams

Your eyes they call to me, «Set me free.»

Did I ever tell you?

You look like my mother

She once left me in a supermarket

I promised myself that I’d never feel that way again

Did I ever tell you?

You look like my dear old mother

I hope you understand

Why I’m forced to take my life in your name

I want you to know it’s nothing all the same

And though we’ve never met

I’ve seen your image in a million waking dreams

Your eyes they call to me, «Set me free.»

Last night a moth came to my bed

And filled my tired weary head

With horrid tales of you

I can’t believe it, I can’t believe it’s true

But then the lamp shade smiled at me

And it said, «Believe,» it said, «believe.»

I want you to know it’s nothing personal

I hope you understand

Why I’m forced to take your life in my hands

I want you to know it’s nothing personal

And though we’ve never met

I’ve seen your image in a million waking dreams

Your eyes they call to me, «Set me free.»

I hope you understand

Why I’m forced to take my life in your name

I want you to know it’s nothing all the same

And though we’ve never met

I’ve seen your image in a million waking dreams

Your eyes they call to me, «Set me free.»

It’s not easy being the chosen

It’s not easy being the chosen

It’s not easy being the chosen

It’s not easy being the chosen

Ieri sera una falena è venuta nel mio letto

E ha riempito la mia testa stanca

Con storie orribili su di te

Non riesco a credere che sia vero

Ma poi il paralume mi ha sorriso

E ha detto: «Credi», ha detto, «credi».

Voglio che tu sappia che non è niente di personale

La prima volta che ho fatto sesso avevo tre anni

La prima volta che acconsentì a tredici anni

Anche se non c'eri, lo ricordi

Io di quelle mani

Le rose sono rosse, le viole sono blu

Se sono schizofrenico, lo sono anche!

Qualunque cosa serva per scappare

Spero che tu capisca

Perché sono costretto a prendere la tua vita nelle mie mani

Voglio che tu sappia che non è niente di personale

E anche se non ci siamo mai incontrati

Ho visto la tua immagine in un milione di sogni ad occhi aperti

I tuoi occhi mi chiamano: «Liberami».

Te l'ho mai detto?

Sembri mia madre

Una volta mi ha lasciato in un supermercato

Mi sono promesso che non mi sarei mai più sentito così

Te l'ho mai detto?

Sembri la mia cara vecchia madre

Spero che tu capisca

Perché sono costretto a togliermi la vita nel tuo nome

Voglio che tu sappia che non è niente lo stesso

E anche se non ci siamo mai incontrati

Ho visto la tua immagine in un milione di sogni ad occhi aperti

I tuoi occhi mi chiamano: «Liberami».

Ieri sera una falena è venuta nel mio letto

E ha riempito la mia testa stanca

Con storie orribili su di te

Non posso crederci, non posso credere che sia vero

Ma poi il paralume mi ha sorriso

E ha detto: «Credi», ha detto, «credi».

Voglio che tu sappia che non è niente di personale

Spero che tu capisca

Perché sono costretto a prendere la tua vita nelle mie mani

Voglio che tu sappia che non è niente di personale

E anche se non ci siamo mai incontrati

Ho visto la tua immagine in un milione di sogni ad occhi aperti

I tuoi occhi mi chiamano: «Liberami».

Spero che tu capisca

Perché sono costretto a togliermi la vita nel tuo nome

Voglio che tu sappia che non è niente lo stesso

E anche se non ci siamo mai incontrati

Ho visto la tua immagine in un milione di sogni ad occhi aperti

I tuoi occhi mi chiamano: «Liberami».

Non è facile essere prescelti

Non è facile essere prescelti

Non è facile essere prescelti

Non è facile essere prescelti