Arcana Hereticae - Behemoth

What fool you are!

From zenith to nadir

Through externalized purity

Dexterity

Sealed ye gates ov your own paradise

Skakti, Kali Ma, Durga Ma Thou art pure in thy sinistry

For those who cannot see

The Unconditioned One!

Creatix, Matrix, Devourer!

Thee who spits out sun

from thy mouth

in endless momentum —

Kamala’s menstruum

on road to immortality

We go against current

to the womb ov Kali

through the mouth ov Bhairavi

to the final dawn on Chaos

How come we’re still alive?

in these kingdoms of filth

when heaven’s so abstract

and hell is so real…

In my church of disbelief

it can’t get no better

When days turn from black to grey

in church ov indifference

so innocent in their guilt

perfect in their imperfection

let my children play

In my church ov liberation

when doubts and fears wither away

I stand alone vs. the world

in the church ov man

where god is trapped in human flesh

I never pray

in church ov pain

I spoil none but myself

yet my monologue’s unheard

Che sciocco sei!

Dallo zenit al nadir

Attraverso la purezza esteriore

Destrezza

Sigillate le porte del vostro paradiso

Skakti, Kali Ma, Durga Ma Tu sei puro nel tuo sinistro

Per chi non può vedere

L'Incondizionato!

Creatix, Matrix, Divoratore!

Tu che sputi sole

dalla tua bocca

in slancio infinito -

Il mestruo di Kamala

sulla strada verso l'immortalità

Andiamo controcorrente

al grembo di Kali

attraverso la bocca ov Bhairavi

fino all'alba finale sul caos

Come mai siamo ancora vivi?

in questi regni di sporcizia

quando il paradiso è così astratto

e l'inferno è così reale...

Nella mia chiesa dell'incredulità

non può andare meglio

Quando i giorni passano dal nero al grigio

in chiesa per indifferenza

così innocenti nella loro colpa

perfetti nella loro imperfezione

lascia che i miei figli giochino

Nella mia chiesa ov liberazione

quando i dubbi e le paure svaniscono

Sono solo contro il mondo

nella chiesa dell'uomo

dove dio è intrappolato nella carne umana

Non prego mai

in chiesa per il dolore

Non vizio nessuno tranne me stesso

eppure il mio monologo è inascoltato