Le buffet de la Gare de Metz - Bernard Lavilliers

Aquarium sans musique dirigeable échoué

M’ouvrant la porte de son unique bras de fumée

Séparant deux engeances d’une barrière muette

D’un côté le couteau de l’autre la fourchette

Au milieu de ma nuit torride inévitable

Il avance sournoisement ses tables

Ses garçons ses caissières sa bière son pinard

Sa crasse ses mégots son rire son regard

La poésie est là Verlaine ressuscité

Trône en lettres d’or sur la salle à manger

Verlaine au ventre creux au regard caustique

Ton nom va tournoyant vers le néon gothique

La fête des fêtards s’englue dans un sourire

Un coup de main raté sur la croupe du désir

Les cigares s’allument entre deux seins géants

Où l’on plonge les bras comme dans le néant

Solitude solaire pour rêveurs de banquise

Militaires châtrés dormant sur des marquises

Plaines d'échafaudages et de ravalements

Entourées de café au lait et de croissants

Et je restais cloué à ces tables sans charme

J’attendais le matin et la femme inouïe

Un vieux baron déchu tombait dans le vacarme

Que la caissière rétablit

Acquario senza musica dirigibile arenato

Aprendomi la porta con il suo unico braccio di fumo

Separare due prole oscura con una barriera silenziosa

Da un lato il coltello dall'altro la forchetta

Nel mezzo della mia inevitabile notte calda

Avanza furtivamente i suoi tavoli

I suoi ragazzi i suoi cassieri la sua birra il suo alcol

La sua sporcizia i suoi mozziconi la sua risata il suo sguardo

La poesia è qui che Verlaine è risorta

Trono in lettere d'oro nella sala da pranzo

Verlaine dal ventre cavo con sguardo caustico

Il tuo nome vortica in neon gotico

La festa dei festaioli è bloccata in un sorriso

Una mano fallita sulla groppa del desiderio

I sigari si accendono tra due seni giganti

Dove tuffiamo le braccia come nel nulla

Solitudine solare per i sognatori di banchi di ghiaccio

Soldati castrati che dormono sulle tende

Piane di ponteggio e restauro

Circondato da latte e croissant

E io sono rimasto attaccato a questi tavoli privi di fascino

Ho aspettato il mattino e la donna inaudita

Un vecchio barone caduto cadde nel frastuono

Lascia che il cassiere riposi