James Connolly - Black 47

Marching down O’Connell Street with the Starry Plough on high

There goes the Citizen Army with their fists raised in the sky

Leading them is a mighty man with a mad rage in his eye

«My name is James Connolly — I didn’t come here to die

But to fight for the rights of the working man

And the small farmer too

Protect the proletariat from the bosses and their screws

So hold on to your rifles, boys, and don’t give up your dream

Of a Republic for the working class, economic liberty"

Then Jem yelled out «Oh Citizens, this system is a curse

An English boss is a monster, an Irish one even worse

They’ll never lock us out again and here’s the reason why

My name is James Connolly, I didn’t come here to die…»

And now we’re in the GPO with the bullets whizzing by

With Pearse and Sean McDermott bidding each other goodbye

Up steps our citizen leader and roars out to the sky

«My name is James Connolly, I didn’t come here to die…

Oh Lillie, I don’t want to die, we’ve got so much to live for

And I know we’re all going out to get slaughtered, but I just can’t take any

more

Just the sight of one more child screaming from hunger in a Dublin slum

Or his mother slaving 14 hours a day for the scum

Who exploit her and take her youth and throw it on a factory floor

Oh Lillie, I just can’t take any more

They’ve locked us out, they’ve banned our unions, they even treat their animals

better than us

No!

It’s far better to die like a man on your feet than to live forever like

some slave on your knees, Lillie

But don’t let them wrap any green flag around me

And for God’s sake, don’t let them bury me in some field full of harps and

shamrocks

And whatever you do, don’t let them make a martyr out of me

No!

Rather raise the Starry Plough on high, sing a song of freedom

Here’s to you, Lillie, the rights of man and international revolution"

We fought them to a standstill while the flames lit up the sky

'Til a bullet pierced our leader and we gave up the fight

They shot him in Kilmainham Gaol but they’ll never stop his cry

My name is James Connolly, I didn’t come here to die…"

Marciando lungo O'Connell Street con lo Starry Plough in alto

Ecco il Citizen Army con i pugni alzati in cielo

A guidarli c'è un uomo potente con una rabbia folle negli occhi

«Mi chiamo James Connolly, non sono venuto qui per morire

Ma per combattere per i diritti del lavoratore

E anche il piccolo contadino

Proteggi il proletariato dai padroni e dalle loro viti

Quindi tieniti i tuoi fucili, ragazzi, e non rinunciare al tuo sogno

Di una Repubblica per la classe operaia, la libertà economica"

Poi Jem ha urlato «Oh cittadini, questo sistema è una maledizione

Un capo inglese è un mostro, un irlandese anche peggio

Non ci bloccheranno mai più ed ecco il motivo

Mi chiamo James Connolly, non sono venuto qui per morire...»

E ora siamo nell'oggetto Criteri di gruppo con i proiettili che sfrecciano

Con Pearse e Sean McDermott che si salutano

Su passi il nostro leader cittadino e ruggisce verso il cielo

«Mi chiamo James Connolly, non sono venuto qui per morire...

Oh Lillie, non voglio morire, abbiamo così tanto per cui vivere

E so che usciamo tutti per essere massacrati, ma non riesco proprio a prenderne

di più

Solo la vista di un altro bambino che urla per la fame in una baraccopoli di Dublino

O sua madre che fa la schiava 14 ore al giorno per la feccia

Che la sfruttano e prendono la sua giovinezza e la gettano in una fabbrica

Oh Lillie, non ne posso più

Ci hanno escluso, hanno bandito i nostri sindacati e trattano persino i loro animali

meglio di noi

No!

È molto meglio morire come un uomo in piedi piuttosto che vivere per sempre come

qualche schiavo in ginocchio, Lylia

Ma non lasciare che mi avvolgano con nessuna bandiera verde

E per l'amor di Dio, non lasciare che mi seppelliscano in un campo pieno di arpe e

trifogli

E qualunque cosa tu faccia, non lasciare che facciano di me un martire

No!

Piuttosto alza l'aratro stellato in alto, canta una canzone di libertà

Ecco a te, Lillie, i diritti dell'uomo e la rivoluzione internazionale"

Li abbiamo combattuti fino a fermarli mentre le fiamme illuminavano il cielo

Finché un proiettile non ha trafitto il nostro leader e abbiamo rinunciato alla battaglia

Gli hanno sparato nella prigione di Kilmainham ma non smetteranno mai di piangere

Il mio nome è James Connolly, non sono venuto qui per morire..."