Canon - BraZil

Mass of rain scaling skyscrapers.

Point only to failed ambitions.

Alone in the city of millions he walks on the left.

Against the open floor of human traffic,

Hourly inflicting and literally pulling.

Wanting to connect to the source.

Hes too afraid to ask so he walks alone.

Hes the monolith.

Like limbs of a dismembered poet rippling vains of lengthy full scars.

Yet just above the internal wounds that never seem too mit completely,

A world of great matter house a city he calls his own.

Standing on a ledge he surveys the land between his feet and the horizon.

Seeking projectile eyes burnt in a flame retile dress of the mob.

The lithium change seems to sting his tongue.

He’s the monolith.

(HES THE MONOLITH!)

Chorus:

They will break they will burn far,

It feels so missed.

It feels so missed.

Massa di pioggia che scala grattacieli.

Indica solo le ambizioni fallite.

Da solo nella città dei milioni, cammina sulla sinistra.

Contro l'open floor del traffico umano,

Ogni ora infligge e tira letteralmente.

Volendo connettersi alla fonte.

Ha troppa paura per chiedere, quindi cammina da solo.

È il monolito.

Come le membra di un poeta smembrato che increspano vani di lunghe cicatrici piene.

Eppure appena al di sopra delle ferite interne che non sembrano mai troppo attenuate,

Un mondo di grande materia ospita una città che chiama sua.

In piedi su una sporgenza, perlustra la terra tra i suoi piedi e l'orizzonte.

Alla ricerca di occhi proiettili bruciati in un vestito in retile fiammeggiante della folla.

Il cambio di litio sembra pungere la sua lingua.

Lui è il monolito.

(È IL MONOLITO!)

Coro:

Si spezzeranno, bruceranno lontano,

Ci si sente così mancati.

Ci si sente così mancati.