Eu Sou Neguinha - Caetano Veloso

Eu tava encostad’ali minha guitarra

No quadrado branco vídeo papelão

Eu era o enigma, uma interrogação

Olha que coisa, mais que coisa à toa, boa boa boa boa boa

Eu tava com graça…

Tava por acaso ali, não era nada

Bunda de mulata, muque de peão

Tava em Madureira, tava na Bahia

No Beaubourg, no Bronx, no Brás e eu e eu e eu e eu e eu

A me perguntar:

Eu sou neguinha?

Era uma mensagem, lia uma mensagem

Parece bobagem mas não era não

Eu não decifrava, eu não conseguia

Mas aquilo ia e eu ia e eu ia e eu ia e eu ia e eu ia

Eu me perguntava: era um gesto hippie, um desenho estranho

Homens trabalhando, pare, contramão

E era uma alegria, era uma esperança

Era dança e dança ou não ou não ou não ou não ou não

Tava perguntando:

Eu sou neguinha?

Eu sou neguinha?

Eu sou neguinha?

Eu tava rezando ali completamente

Um crente, uma lente, era uma visão

Totalmente terceiro sexo, totalmente terceiro mundo

Terceiro milênio carne nua nua nua nua nua nua nua

Era tão gozado

Era um trio elétrico, era fantasia

Escola de samba na televisão

Cruz no fim do túnel, beco sem saída

E eu era a saída, melodia, meio-dia dia dia

Era o que dizia:

Eu sou neguinha?

Mas via outras coisas: via o moço forte

E a mulher macia den’da escuridão

Via o que é visível, via o que não via

O que a poesia e a profecia

Não veem, mas veem veem veem veem veem

É o que parecia

Que as coisas conversan coisas surpreendentes

Fatalmente erram, acham solução

E que o mesmo signo que eu tento ler e ser

É apenas um possível ou impossível em mim em mim em mil em mil em mil

E a pergunta vinha:

Eu sou neguinha?

Eu sou neguinha?

Eu sou neguinha?

Eu sou neguinha?

Stavo appoggiando la mia chitarra laggiù

Sul cartone video quadrato bianco

Ero l'enigma, un punto interrogativo

Guarda che cosa, più che niente per niente, bene bene bene bene bene

ero con grazia...

Ci sono stato per caso, non era niente

Mulatto culo, pedone muque

Ero a Madureira, ero a Bahia

A Beaubourg, a Bronx, a Brás e io e io e io e io e io

Per chiedermi:

Sono nero?

Era un messaggio, leggere un messaggio

Sembra sciocco ma non lo era

Non riuscivo a decifrare, non potevo

Ma era quello che stavo andando, stavo andando

Mi sono chiesto: era un gesto hippie, uno strano disegno

Uomini al lavoro, fermo, contro il traffico

Ed è stata una gioia, una speranza

Era ballare e ballare o no o no o no o no o no

Stavo chiedendo:

Sono nero?

Sono nero?

Sono nero?

Stavo pregando lì completamente

Un credente, una lente, era una visione

Totalmente terzo sesso, totalmente terzo mondo

Terzo millennio nudo nudo nudo nudo nudo nudo nudo

è stato così divertente

Era un trio elettrico, era fantasy

 Scuola di samba in televisione

Attraversa alla fine del tunnel, vicolo cieco

E io ero l'uscita, la melodia, il giorno di mezzogiorno

Era quello che diceva:

Sono nero?

Ma ho visto altre cose: ho visto il giovane forte

E la donna morbida nell'oscurità

Ho visto ciò che è visibile, ho visto ciò che non ho visto

Che cos'è la poesia è la profezia

Non vedono, ma vedono vedere vedere vedere vedere

È come sembrava

Che le cose dicono cose sorprendenti

Fatalmente commettono errori, trovano una soluzione

E quello stesso segno che cerco di leggere ed essere

È solo un possibile o impossibile in me in me tra mille tra mille tra mille

E la domanda è arrivata:

Sono nero?

Sono nero?

Sono nero?

Sono nero?