Lembro-me de Ti - Camané

Eu lembro-me de ti, chamavas-te saudade

Vivias num moinho ao cimo dum outeiro

Tamanquinha no pé, lenço posto à vontade

Nesse tempo eras tu a filha dum moleiro

Eu lembro-me de ti, passavas para a fonte

Pousando num quadril o cântaro de barro

Imitavas em graça a cotovia insonte

E mugias o gado até encheres o tarro

Eu lembro-me de ti e às vezes a farinha

Vestia-te de branco e parecias então

Uma virgem gentil que fosse à capelinha

Num dia de manhã fazer a comunhão

Eu lembro-me de ti e fico-me aturdido

Ao ver-te pela rua em gargalhadas francas

Pretendo confundir a pele do teu vestido

Com a sedosa lã das ovelhinhas brancas

Eu lembro-me de ti, ao ver-te num casino

Descarada a fumar, luxuoso cigarro

Fecho os olhos e vejo o teu busto franzino

Com o avental da cor e o cântaro de barro

Fecho os olhos e vejo o teu busto franzino

Com o avental da cor e o cântaro de barro

Eu lembro-me de ti, quando no torvelinho

Da dança sensual, passas louca rolando

Eu sonho eu fantasio e vejo o teu moinho

Que bailava também, ao vento, assobiando

Eu lembro-me de ti e fico-me a cismar

Que o nome de Lucy, que tens, não é verdade

Que saudades eu tenho e leio no teu olhar

A saudade que tens de quando eras saudade

Que saudades eu tenho e leio no teu olhar

A saudade que tens de quando eras saudade

Mi ricordo di te, ti chiamavi saudade

Hai vissuto in un mulino in cima a una collina

Piccolo intasamento sul piede, fazzoletto messo a proprio agio

A quel tempo eri figlia di un mugnaio

Mi ricordo di te, sei andato alla fonte

Atterrare la brocca di argilla su un fianco

Imitò con grazia l'allodola insonne

E muovi il bestiame finché non riempi la pentola

Ricordo te e qualche volta la farina

Vestita di bianco e poi guardavi

Una vergine gentile che andò alla cappella

Al mattino, fai la comunione

Ricordo che io e te rimaniamo sbalorditi

Vederti per strada con una risata sincera

Ho intenzione di confondere la pelle del tuo vestito

Con la lana setosa della pecora bianca

Mi ricordo di te, vedendoti in un casinò

Fumo sfacciato, sigaretta lussuosa

Chiudo gli occhi e vedo il tuo seno magro

Con il grembiule colorato e la brocca di argilla

Chiudo gli occhi e vedo il tuo seno magro

Con il grembiule colorato e la brocca di argilla

Mi ricordo di te, quando nel vortice

Da danza sensuale, uvetta pazza che rotola

Sogno di fantasticare e vedo il tuo mulino

Che ha anche ballato, nel vento, fischiettando

Ti ricordo e mi stupisco

Che il nome Lucy, che hai, non è vero

Quanto mi manchi e l'ho letto nei tuoi occhi

Il desiderio che hai di quando avevi nostalgia di casa

Quanto mi manchi e l'ho letto nei tuoi occhi

Il desiderio che hai di quando avevi nostalgia di casa