Di seguito il testo della canzone Wedding Day , artista - Carmen Consoli con traduzione
Testo originale con traduzione
Carmen Consoli
One look from him and I fell under his spell
His manicured fingers moved like a magician’s
His lips in proportion to the pearly-white, dazzling
Perfection of his irresistible smile
With great expertise, never wasting a word
I gave in to his charm and persuasion as he sweet talked to me
We started to meet and date fast and furiously
In all the unusual places we could think of
My artful young man had endless resources
Pulling the strings that seduced me
No hesitation when he asked me sincerely
«Come on let’s get married»: he was a master of self-assured ease
Wedding day memories come back to remind me
A veil of white lace trailing softly behind me
Something borrowed’n’blue, something old’n’new
As I waited devoutly from the groom to appear
Crammed in their pews the guests growing restless
Restraining their pent-up hysteria
The minutes ticked by with relentless precision
So where on earth was my husband to be?
No hesitation when he asked me sincerely
«Come on let’s get married»: he was a master of self-assured ease
Wedding day memories come back to remind me
A veil of white lace trailing softly behind me
No nervous bridegroom in manly composure
Only the priest in cospicuous embarassment
Wedding day memories come back to remind me
A veil of white lace trailing softly behind me
No nervous bridegroom in manly composure
Only the priest in cospicuous embarassment
Wedding day memories come back to remind me
A veil of white lace trailing softly behind me
No wedding march to walk down the aisle with
Just the dull dirge of my inconsolable grieving
Uno sguardo da lui e sono caduto sotto il suo incantesimo
Le sue dita curate si muovevano come quelle di un mago
Le sue labbra in proporzione al bianco perla, abbaglianti
Perfezione del suo sorriso irresistibile
Con grande competenza, senza mai sprecare una parola
Ho ceduto al suo fascino e alla sua persuasione mentre mi parlava dolcemente
Abbiamo iniziato a incontrarci e ad uscire insieme velocemente e furiosamente
In tutti i luoghi insoliti a cui potremmo pensare
Il mio ragazzo abile aveva risorse infinite
Tirando i fili che mi hanno sedotto
Nessuna esitazione quando me lo ha chiesto sinceramente
«Dai sposiamoci»: era un maestro della disinvoltura sicura di sé
I ricordi del giorno del matrimonio tornano a ricordarmeli
Un velo di pizzo bianco che scivola dolcemente dietro di me
Qualcosa di preso in prestito e di blu, qualcosa di vecchio e di nuovo
Mentre aspettavo devotamente che lo sposo apparisse
Stipati nei loro banchi, gli ospiti diventano irrequieti
Trattenere la loro isteria repressa
I minuti scorrevano con precisione implacabile
Allora, dove diavolo doveva essere mio marito?
Nessuna esitazione quando me lo ha chiesto sinceramente
«Dai sposiamoci»: era un maestro della disinvoltura sicura di sé
I ricordi del giorno del matrimonio tornano a ricordarmeli
Un velo di pizzo bianco che scivola dolcemente dietro di me
Nessuno sposo nervoso nella compostezza virile
Solo il prete in evidente imbarazzo
I ricordi del giorno del matrimonio tornano a ricordarmeli
Un velo di pizzo bianco che scivola dolcemente dietro di me
Nessuno sposo nervoso nella compostezza virile
Solo il prete in evidente imbarazzo
I ricordi del giorno del matrimonio tornano a ricordarmeli
Un velo di pizzo bianco che scivola dolcemente dietro di me
Nessuna marcia nuziale con cui camminare lungo il corridoio
Solo il sordo lamento del mio inconsolabile lutto
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