Di seguito il testo della canzone Vila Do Sossego , artista - Cássia Eller con traduzione
Testo originale con traduzione
Cássia Eller
Oh, eu não sei se eram os antigos que diziam
Em seus papiros, papillon já me dizia
Que nas torturas toda carne se trai que normalmente, comumente, fatalmente,
felizmente, displicentemente o nervo se contrai
Oh, com precisão
Nos aviões que vomitavam pára-quedas
Nas casamatas, caso vivas, caso morras
E nos delirios meus grilos rever
O casamento, o rompimento, o sacramento, o documento
Como um passatempo quero mais te ver
Oh, com afliçao
O meu treponema não é pálido nem viscoso
Os meus gametas se agrupam no meu som
E as querubinas, meninas, rever
Um compromisso submisso, rebuliço no curtiço
Chame o padre «ciço» para me benzer
Oh, com devoção
Oh, non so se sono stati i vecchi a dirlo
Me l'ha già detto Papillon nei suoi papiri
Che nelle torture ogni carne tradisca che normalmente, comunemente, fatalmente,
fortunatamente, il nervo si contrae
Ah, precisamente
Sugli aerei che lanciavano paracadute
Nelle casematte, se vivi, se muori
E nelle delusioni i miei grilli vedono di nuovo
Il matrimonio, la rottura, il sacramento, il documento
Come hobby voglio vederti di più
Oh, con dolore
Il mio treponema non è né pallido né viscoso
I miei gameti sono raggruppati nel mio suono
E i cherubini, le ragazze, la recensione
Un impegno sottomesso, confusione nella scorciatoia
Chiama il prete «ciço» per benedirmi
Oh con devozione
Canzoni in diverse lingue
Traduzioni di alta qualità in tutte le lingue
Trova i testi che ti servono in pochi secondi