Geni Y El Zepelín (Geni E O Zepelim) - Chico Buarque
С переводом

Geni Y El Zepelín (Geni E O Zepelim) - Chico Buarque

  • Anno di rilascio: 1981
  • Lingua: spagnolo
  • Durata: 5:09

Di seguito il testo della canzone Geni Y El Zepelín (Geni E O Zepelim) , artista - Chico Buarque con traduzione

Testo " Geni Y El Zepelín (Geni E O Zepelim) "

Testo originale con traduzione

Geni Y El Zepelín (Geni E O Zepelim)

Chico Buarque

Оригинальный текст

de los rengos y los tuertos

del bajo fondo del puerto

ella anduvo enamorada

su cuerpo es de los errantes

vagabundos y emigrantes,

de los que no tienen nada

se entregaba desde niña

en garajes o cantinas,

tras la pileta, en el monte

reina de los prisioneros,

las locas, los pordioseros,

los gurises del asilo

a menudo a su cuidado

hay viejitos deshauciados

y viudas sin porvenir

es buena como son pocas

por eso la ciudad toda

repitiendo ha de seguir:

tírenle piedra a Geni,

tírenle piedra a Geni

hecha está para aguantar,

hecha está para escupir,

se entrega no importa a quién,

maldita Geni

un dia surgió brillante

entre las nubes fluctuante

un enorme zepelín

se paró en los edificios

abrió unos mil orificios

con mil cañones así

la ciudad toda espantada

se quedó paralizada,

casi se volvió jalea

mas del zepelín gigante

descendió el comandante

diciendo — cambié de idea

cuando vi en esta ciudad

tanto horror e iniquidad

resolví hacerla explotar

mas puedo evitar el drama

si es que aquella hermosa dama

de noche se entrega a mí

esa dama era Geni,

mas no puede ser Geni,

hecha está para aguantar,

hecha está para escupir,

se entrega no importa a quién,

maldita Geni

sin que se lo propusiera

de tan ingenua y sincera

cautivó al forastero

el guerrero tan vistoso,

tan temido y poderoso

quedó de ella prisionero

ocurre que la doncella

— y eso era secreto de ella —

tenía también sus caprichos

y a darse a hombre tan nobre,

tan oliendo a brillo y cobre,

prefería amar los bichos

al oir tal herejía

la ciudad en romería

su mano vino a besar

el prefecto de rodillas,

el obispo a hurtadillas,

el banquero y su millar

anda con él, ve Geni

anda con él, ve Geni,

la que nos puede salvar,

la que nos va a redimir,

se entrega no importa a quién,

bendita Geni

fueron tantos los pedidos,

tan sinceros, tan sentidos,

que ella dominó su asco

esa noche lancinante

entregóse a tal amante

como quién se da al verdugu

tanta suciedad él hizo

relamiéndose de vicio

hasta quedarse saciado

y no bien amanecía

partió en una nube fría

con su zepelín prateado

con un suspiro aliviado

ella se acostó de lado

y trató de sonreír

mas luego al rayar el día

la ciudad en gritería

ya no la dejó dormir

— tírenle piedra a Geni,

tírenle piedra a Geni,

hecha está para aguantar,

hecha está para escupir

se entrega no importa a quién,

maldita Geni

Перевод песни

degli zoppi e dei con un occhio solo

dal fondo del porto

era innamorata

il suo corpo appartiene ai viandanti

vagabondi ed emigranti,

di quelli che non hanno niente

si è donata fin da piccola

in garage o mense,

dietro la piscina, sulla montagna

regina dei prigionieri,

i pazzi, i mendicanti,

le spoglie del manicomio

spesso sotto la tua cura

ci sono anziani sfrattati

e vedove senza futuro

è buono perché ce ne sono pochi

ecco perché l'intera città

la ripetizione deve seguire:

lancia un sasso a Geni,

lanciare un sasso a Geni

fatto è resistere,

fatto è sputare,

viene consegnato non importa chi,

maledetto genio

un giorno è emerso luminoso

tra le nuvole fluttuanti

un enorme dirigibile

si fermò sugli edifici

ha aperto circa mille buchi

con mille cannoni così

la città tutta spaventata

era paralizzata,

quasi diventato gelatina

più dello zeppelin gigante

discese il comandante

dicendo: ho cambiato idea

quando ho visto in questa città

tanto orrore e iniquità

Ho deciso di farlo esplodere

ma posso evitare il dramma

se quella bella signora

di notte si dona a me

quella signora era Geni,

ma non può essere Geni,

fatto è resistere,

fatto è sputare,

viene consegnato non importa chi,

maledetto genio

senza proporre

così ingenuo e sincero

affascinato lo straniero

il guerriero così appariscente,

così temuto e potente

rimase prigioniero di lei

succede che la fanciulla

—e quello era il suo segreto—

aveva anche i suoi capricci

e per darsi a un uomo così nobile,

così profumato di luccichio e rame,

Preferivo amare gli insetti

sentire una tale eresia

la città in pellegrinaggio

la sua mano venne a baciare

il prefetto in ginocchio,

il vescovo di nascosto,

il banchiere e i suoi mille

vai con lui, vai Geni

vai con lui, vai Geni,

quello che può salvarci,

colui che ci redime,

viene consegnato non importa chi,

benedetto Geni

C'erano tante richieste

così sincero, così sincero,

che ha dominato il suo disgusto

quella notte lancinante

si è data a un tale amante

come chi si dà al carnefice

tanto sporco ha fatto

leccare il vizio

finché non sei sazi

e non appena era spuntato

partì su una nuvola fredda

con il suo dirigibile d'argento

con un sospiro di sollievo

lei giaceva su un fianco

e cercai di sorridere

ma più tardi all'alba

la città a gridare

non la lasciava più dormire

— Tira un sasso a Geni,

lancia un sasso a Geni,

fatto è resistere,

fatto è sputare

viene consegnato non importa chi,

maledetto genio

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