Marioneta - Control Machete

Agazapo un lamento, me salgo del

cuento, cuento…¿Cómo es que entré

al cuento?

no comprendo el lamento,

no entiendo, no entiendo cómo es que me alimento.

Cuando entro al cuento me pongo violento, lento…

como voy hacia adentro, cuando

pienso o siento, siendo lo que

pienso, cuento… continúa

sacudiendo.

Si es que la locura

afecta sin indiferencia, entra,

pega, sacude la esféra, si es que

la conciencia recta, cada simple

idea, entra, pega, piensa lo que

quieras.

Irás a imaginar, pero no duermes, siente… cómo el ritmo

se detiene, si persigo el blanco,

viento en lo alto, flanco… cómo

es que aguanto tanto.

Irás a imaginar…

Cuando entro al cuento me pongo

violento, lento… cómo voy a hacia

adentro, cuando pienso o siento,

siento lo que pienso, cuento…

continua sacudiendo.

La neta si que

vuelas cada vez que te bloqueas,

loco, pero tan sólo un poco, vuelas

y te revuelcas y empiezas a dar mil

vueltas, tranquilo es sólo mientras

entras, neta… cual triste

marioneta.

Si es que la condena sienta como

complaciencia, riega, pega, sacude

la tierra, si es que la locura

afecta sin indiferencia, vas primero,

soy el mero mero.

Irás a imaginar,

pero no duermes, temes… cómo el mundo se sostiene, si persigo el blanco, viento en lo alto, flanco…

cómo es que aguanto tanto.

Irás a imaginar…

Mi accovaccio un grido, esco dal

racconto, racconto... Com'è che sono entrato

alla storia?

Non capisco il lamento

Non capisco, non capisco come mi nutro.

Quando entro nella storia divento violento, lento...

come faccio ad entrare, quando

Penso o sento, essendo cosa

Penso, dico... continua

tremante.

Se è quella follia

colpisce senza indifferenza, entra,

colpisci, scuoti la sfera, se non del tutto

la giusta coscienza, ciascuno semplice

idea, inserisci, incolla, pensa cosa

volere.

Lo immaginerai, ma non dormi, senti... com'è il ritmo

si ferma, se inseguo il bersaglio,

finire, fiancheggiare... come

è che sopporto così tanto.

immaginerai...

Quando entro nella storia ottengo

violento, lento... come farò

dentro, quando penso o sento,

Sento quello che penso, dico...

continua a tremare.

La rete sì

voli ogni volta che ti schianti,

pazzo, ma solo un po', tu voli

e tu sguazzi e inizi a dare mille

gira, la quiete è solo mentre

entri, netto... che tristezza

fantoccio.

Se la frase sembra

compiacimento, acqua, colpo, agitazione

la terra, se la follia

colpisce senza indifferenza, tu vai per primo,

Io sono il semplice semplice.

immaginerai,

ma tu non dormi, hai paura... come sta il mondo, se inseguo il bersaglio, finisco, fiancheggio...

come posso resistere così a lungo

immaginerai...