Requiem Tabernam - Coronatus

Tercio capitulo memoro tabernam

Illam nullo tempore spreui neque spernam

Donec sanctos angelos uenientes cernam

Cantantes pro mortuis: Requiem eternam

Hei, quam felix est I am uita potatoris

Qui curarum tempestatem

Sedat et meroris — dum flauescit

Uinum in uitro subrubei coloris.

Tales uersus facio, quale uinum bibo

Nichil possum facere nisi sumpto cibo

Nichil ualent penitus, que ieiunus scribo

Nasonem post calicem carmine preibo

Meum est propositum in taberna mori

Ubi uina proxima morientis ori

Tunc cantabunt lecius angelorum chori

Deus sit propicius isti potatori

Nel terzo capitolo cito il negozio

L'ho rifiutata in un attimo né la disprezzo

Finché non vedo arrivare i santi angeli

Cantare per i morti: riposo eterno

Ehi, quanto sono felice

Chi si preoccupa del tempo

Si calma e imbarazza

Vino di colore rossastro.

Faccio versi come bevo vino

Non posso fare altro che mangiare

Niente che valga la pena scrivere a stomaco vuoto

Naso dopo la coppa con una poesia preibo

La mia intenzione è di morire nella cabina

Dov'è il vino del morente

Poi canteranno come il coro degli angeli

Dio sia gentile con questo bevitore