Staring - Corpus Delicti

I used to take the night when it comes

I used to take the night as it falls

My body enfolded in it’s velvet pall

My bloody thoughts in it’s foggy call

I used to lay down by the hill

And watched the darkness, standing still

My head in pain among the cold

My hands grazed of growing old

I used to wake up with the moon

Praying for the sun to die soon

Lost in the wake of a brand new world

Burying myself in another birth

I’ve tried to run through the tide

But always fell before I fly

I used to get caught in the clouds

With blood on my face, with the strangest smile

Hoping for the wind to carry me away

Wishing for a wave to be another day

I used to climb above the walls

Made by the sound of the voices, cold

I used to try to touch the air

But always found a deep despair

Always lost, bewitched by the night

Deep in a black ocean, scared by the night

Now, I’m fed up with staring

At the black sky, suffering

There’s a coffin, waiting for me somewhere

With nothing to see inside and no reason to stare

I used to sleep close to the stars

But never fell the shining fire

Fighting for the eternal life

Looking for the killing knife

I used to take the night when it comes

I used to take the night as it falls

My body enfolded in it’s velvet pall

My bloody thoughts in it’s foggy call

A wake in a gloomy world

With killing mirrors that never glitter

Now, I’m fed up with staring

At the black sky, suffering

There’s a coffin, waiting for me somewhere

With nothing to see inside and no reason to stare

And devil is waiting for me somewhere

I’m coming I don’t know where

I close the door…

Mi prendevo la notte quando arrivava

Prendevo la notte mentre scendeva

Il mio corpo è avvolto nel suo drappo di velluto

I miei pensieri sanguinolenti nella sua chiamata nebbiosa

Mi sdraiavo vicino alla collina

E guardava l'oscurità, immobile

La mia testa dolorante in mezzo al freddo

Le mie mani si sono sfiorate di invecchiare

Mi svegliavo con la luna

Pregando che il sole muoia presto

Perso sulla scia di un mondo nuovo di zecca

Seppellirmi in un'altra nascita

Ho provato a correre attraverso la marea

Ma cadevo sempre prima di volare

Ero solito essere catturato tra le nuvole

Con il sangue sulla faccia, con il sorriso più strano

Sperando che il vento mi porti via

Desiderando che un'ondata sia un altro giorno

Mi arrampicavo sopra i muri

Fatto dal suono delle voci, freddo

Provavo a toccare l'aria

Ma ho sempre trovato una profonda disperazione

Sempre perso, stregato dalla notte

Nel profondo di un oceano nero, spaventato dalla notte

Ora, sono stufo di fissare

Al cielo nero, sofferenza

C'è una bara, che mi aspetta da qualche parte

Con niente da vedere all'interno e nessuna ragione per fissare

Dormivo vicino alle stelle

Ma non cadde mai il fuoco splendente

Combattere per la vita eterna

Alla ricerca del coltello che uccide

Mi prendevo la notte quando arrivava

Prendevo la notte mentre scendeva

Il mio corpo è avvolto nel suo drappo di velluto

I miei pensieri sanguinolenti nella sua chiamata nebbiosa

Una sveglia in un mondo cupo

Con specchi assassini che non brillano mai

Ora, sono stufo di fissare

Al cielo nero, sofferenza

C'è una bara, che mi aspetta da qualche parte

Con niente da vedere all'interno e nessuna ragione per fissare

E il diavolo mi sta aspettando da qualche parte

Sto arrivando non so dove

Chiudo la porta…