It - Cretin

when one is dead." I swallowed all the pills prescribed, agonizing how to hide

when It knew to look, and

running was doomed since It owned my stride.

I turned my home into a trap;

beneath my bed I slept, and did the opposite of

what I’d do, and lived,

instead, a stranger.

Oh, years did pass, how I grew old, and wisdom made this

true: I knew I’d sold the

good in me for time.

I wonder, would It say the same?

Having spent the bulk of

years spoiling joy with

fear, I wished—almost—It would come at last.

When quite by chance I spied It.

Unaware, It laughed beside a family of its own.

How strange this felt,

to barely recognize me in that way:

so content.

quando uno è morto." Ho ingoiato tutte le pillole prescritte, angosciandomi per come nascondermi

quando sapeva di guardare, e

la corsa era condannata dal momento che possedeva il mio passo.

Ho trasformato la mia casa in una trappola;

sotto il mio letto ho dormito e ho fatto il contrario

cosa avrei fatto e vissuto

invece, uno sconosciuto.

Oh, sono passati gli anni, come sono invecchiato e la saggezza ha reso questo

vero: sapevo di aver venduto il

buono in me per il tempo.

Mi chiedo, direbbe lo stesso?

Dopo aver speso la maggior parte di

anni rovinando la gioia con

paura, avrei voluto - quasi - che alla fine arrivasse.

Quando quasi per caso l'ho spiato.

Ignaro, rideva accanto a una sua famiglia.

Com'era strano

per riconoscermi a malapena in questo modo:

quindi contenuto.