Di seguito il testo della canzone Chegada , artista - Cristina Branco con traduzione
Testo originale con traduzione
Cristina Branco
Depois de longos dias à mercê da tempestade
E por vezes atirado ao chão da cama onde dormia
Admirado com seu modo de viver, Lisboa doce cidade
Sentei-me neste chão onde o sol bate e alumia
Debruçado num canto perdido balaustrada
Como uma janela imensa do céu arrebatada
Vejo o meu atormentado navio serenando no cais
O rio macilento, as terras brilhando como arraiais
Em baixo martelam as carroças, gemem os guindastes
Aqui são guitarras que se ouvem desfiando o velho fado
São as caravelas que se veem mais além subindo o Tejo, subindo o Tejo
Dopo lunghi giorni in balia della tempesta
E a volte gettato sul pavimento del letto dove dormiva
Ammirata per il suo modo di vivere, la dolce città di Lisbona
Mi sono seduto su questo pavimento dove il sole splende e l'allumina
Appoggiato su una balaustra d'angolo perduta
Come un'immensa finestra di paradiso strappata via
Vedo la mia tormentata nave calmarsi sulla banchina
Il fiume emaciato, le terre che brillano come villaggi
Sotto, i carri martellano, le gru gemono
Ecco chitarre che possono essere ascoltate vacillare dal vecchio fado
Sono le caravelle che si possono vedere più in alto del Tejo, su per il Tejo
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