Scorpions & Drought - Deathspell Omega

There I stand, in a wood of trees pale as if bones

Eroded by nefarious winds

Haunted by their barking echoes

Were doubts to arise that God retreats slowly from this world

Which until now renewed itself with every dawn

Nurtured by holy breath:

Behold those mountains

The rocks of which turn to ghosts

And those roots petrified in thirst

Vainly defying the opaque silence of hollow rivers

And bury your doubts in a profane grave

The greatest proof of justice and mercy

God’s supreme goodness

And his loving caress

Inhabit these abrasive pillars of dust

The black veil at the horizon

Soon to hush in velvet silence

Your daughter’s last breath

Crowning you the depositary

Of ten thousand indignities:

The eminent king of a world in dismay

Every singularity is filed down

By this continuous ochre stream

The only memory and existence

Those you cherished ever had

And ever could have

The memory of the heart

Is overcome by the drought of the heart:

A desert with no life but scorpions

Coming as a swarm, as a flood

With an abundance of deadly stings…

One for every remembrance

One for every comforting echo of the past

For blithe days of hope turned sour

Eccomi, in un bosco di alberi pallidi come ossa

Eroso da venti nefasti

Ossessionato dai loro echi abbaiati

Se dovessero sorgere dei dubbi sul fatto che Dio si ritiri lentamente da questo mondo

Che fino ad ora si rinnovava ad ogni alba

Alimentato dal respiro santo:

Guarda quelle montagne

Le cui rocce si trasformano in fantasmi

E quelle radici pietrificate nella sete

Sfidando invano l'opaco silenzio dei fiumi cavi

E seppellisci i tuoi dubbi in una tomba profana

La più grande prova di giustizia e misericordia

la suprema bontà di Dio

E la sua carezza amorosa

Abita questi abrasivi pilastri di polvere

Il velo nero all'orizzonte

Presto a tacere in un silenzio di velluto

L'ultimo respiro di tua figlia

Incoronandoti depositario

Di diecimila umiliazioni:

L'eminente re di un mondo sgomento

Ogni singolarità è archiviata

Da questo flusso continuo di ocra

L'unico ricordo ed esistenza

Quelli che hai amato non hanno mai avuto

E mai avrei potuto

La memoria del cuore

è sopraffatto dalla siccità del cuore:

Un deserto senza vita ma scorpioni

Venendo come uno sciame, come un diluvio

Con un'abbondanza di punture mortali...

Uno per ogni ricordo

Uno per ogni confortante eco del passato

Perché i giorni felici di speranza si sono inaspriti