Anger Line - Decapitated

Since I remember, every eye’s burnt with wrath

Since I remember, every hand’s been stained with crime

Since I remember, every word’s dripped with lies

Since I remember, every step’s been a risk

We’ve been the hate’s alchemists

The great violent search for shimmering release

Death, fear and anger are the perfect recipe!

I’ve fallen and crawled through the ages in nowhere land

Blind, suffocated by submissive life

Prolonged lethargy grows like a claw

Then breeds anger, cuts the bonds

The human swarm full of spikes, sting without mercy every time

I slotted into the order of this severe world

I bred my anger, my dormant arm

Sculpted in the lurid forge of my fears

Hounded mind reached into the darkness sphere

The inside fury gained with every wound

The latent fuse, the bomb inside

I slowly enter the fragile Ground

Sanity stands against the wrath

I’m getting closer to the anger line

Closer than ever to slake the urge

Curiously staring at what is beyond the line

Too many years, too many scars…

Pointless awaiting just whets appetite

Sinners, the cursed ones, temptingly calling my fucking name

Just a few steps forward to feel released

Just a couple moves to awake the beast!

Closer than ever, closer to hell

I walk into shadow, the valley of the damned

Da quando ricordo, ogni occhio è bruciato dall'ira

Da quando ricordo, ogni mano è stata macchiata dal crimine

Da quando ricordo, ogni parola è grondante di bugie

Da quando ricordo, ogni passo è stato un rischio

Siamo stati gli alchimisti dell'odio

La grande ricerca violenta di uno sfogo scintillante

Morte, paura e rabbia sono la ricetta perfetta!

Sono caduto e ho strisciato attraverso i secoli in una terra da nessuna parte

Cieco, soffocato dalla vita sottomessa

La letargia prolungata cresce come un artiglio

Poi genera rabbia, taglia i legami

Lo sciame umano pieno di punte, punge senza pietà ogni volta

Mi sono inserito nell'ordine di questo mondo severo

Ho allevato la mia rabbia, il mio braccio dormiente

Scolpito nella fosca fucina delle mie paure

La mente perseguitata raggiunse la sfera oscura

La furia interiore guadagnava con ogni ferita

La miccia latente, la bomba dentro

Entro lentamente nel fragile Terreno

La sanità mentale resiste all'ira

Mi sto avvicinando alla linea della rabbia

Più vicino che mai a sopprimere l'impulso

Fissare con curiosità cosa c'è oltre la linea

Troppi anni, troppe cicatrici...

L'attesa inutile stuzzica l'appetito

I peccatori, i maledetti, chiamando allettante il mio fottuto nome

Bastano qualche passo avanti per sentirsi liberati

Solo un paio di mosse per svegliare la bestia!

Più vicino che mai, più vicino all'inferno

Cammino nell'ombra, la valle dei dannati