Iconoclast - Defiler

Good lord above

I’ve got nothing of consternation anymore

Months upon years, dwelling and failing

To see what’s in front of me

A better question to ask…

Is if these fucking scars are real

My veins are strychnine

With burning windows in my eyes

I crawl back inside my crestfallen chest and insist to exist

I will never fucking change and this poses a problem

For the ones who associate with this revenant

I don’t know where it comes from

All I know is where my malevolence travels

I’m drained, insane, disdain, the pain —

Is the only force at work in me

This has been a long time coming, here we go

Flip the switch and step back

It doesn’t matter who hears this

It doesn’t matter who interprets what in which way

You will never dissect these words and think you know

What’s going on in me

This is simply a passage

A signal sent from the transistors up above

Tales of an iconoclast heretic cynic dissident

With all the answers but no will to share

Buon signore sopra

Non ho più nulla di costernazione

Mesi e anni, dimorando e fallendo

Per vedere cosa ho di fronte a me

Una domanda migliore da porre...

È se queste fottute cicatrici sono reali

Le mie vene sono stricnina

Con finestre in fiamme nei miei occhi

Torno dentro il mio petto screpolato e insisto per esistere

Non cambierò mai cazzo e questo pone un problema

Per quelli che si associano a questo revenant

Non so da dove provenga

Tutto quello che so è dove viaggia la mia malvagità

Sono prosciugato, pazzo, disprezzo, il dolore -

È l'unica forza che agisce in me

È passato molto tempo, eccoci qui

Capovolgi l'interruttore e fai un passo indietro

Non importa chi lo sente

Non importa chi interpreta cosa in che modo

Non analizzerai mai queste parole e penserai di saperlo

Cosa sta succedendo in me

Questo è semplicemente un passaggio

Un segnale inviato dai transistor sopra

Racconti di un dissidente cinico eretico iconoclasta

Con tutte le risposte ma nessuna volontà di condivisione