A Kingdom Ablaze - Dennis De Young

With the kingdom ablaze

We averted our gaze

By hiding our eyes

When the pillars came down

We heard not a sound

From the city of lies

Nero’s sang the same song they’d been singing

While hero’s shot in vain their arrows slinging

Then the king and his knaves

The fools and the slaves

Kept pouring our wine

And we knew we should stop

But we drank every drop

Every grape from the vine

Barren grew the land between the oceans

And sorcerer’s could not conjure magic potions

House of cards cried the child

We are tribes running wild

It was you it was me

It was us can’t we see

When our greed becomes our need

All will bleed

So we musn’t blame fate

When fools legislate

Without any plan

And we dare not ignore

The devil in store

From the nature of man

The future lies in state with tragic endings

While we still contemplate our happy endings

House of cards cried the child

We are tribes running wild

Was it you was it me

It was us can’t you see

Who cares if the stars and sun don’t shine

I’ve got mine

Ubi est mea

Ubi est mea

Deus est pecunia

Ubi est mea

Ubi est mea

Deus est pecunia

House of cards this malaise

Shall we dance a kingdom ablaze

Was it me was it you

It was us true is true

Who cares if rivers turn to brine

I’ve got mine

Con il regno in fiamme

Abbiamo distolto lo sguardo

Nascondendo i nostri occhi

Quando i pilastri sono caduti

Non abbiamo udito alcun suono

Dalla città delle bugie

Nero ha cantato la stessa canzone che stavano cantando

Mentre l'eroe viene colpito invano, le sue frecce si lanciano

Poi il re e i suoi furfanti

Gli sciocchi e gli schiavi

Continuava a versare il nostro vino

E sapevamo che avremmo dovuto smettere

Ma abbiamo bevuto ogni goccia

Ogni uva dalla vite

Sterile fece crescere la terra tra gli oceani

E lo stregone non poteva evocare pozioni magiche

Il castello di carte gridò il bambino

Siamo tribù che si scatenano

Eri tu, ero io

Siamo stati noi, non possiamo vedere

Quando la nostra avidità diventa il nostro bisogno

Tutti sanguineranno

Quindi non dobbiamo incolpare il destino

Quando gli sciocchi legiferano

Senza alcun piano

E non osiamo ignorare

Il diavolo in negozio

Dalla natura dell'uomo

Il futuro è in uno stato con finali tragici

Mentre contempliamo ancora il nostro lieto fine

Il castello di carte gridò il bambino

Siamo tribù che si scatenano

Eri tu eri io

Eravamo noi, non lo vedi

Chi se ne frega se le stelle e il sole non brillano

Ho il mio

Ubi est mea

Ubi est mea

Deus est pecunia

Ubi est mea

Ubi est mea

Deus est pecunia

Castello di carte questo malessere

Balliamo un regno in fiamme

Sono stato io, sei stato tu

Eravamo noi vero è vero

Chi se ne frega se i fiumi si trasformano in salamoia

Ho il mio