Malediction - Diamanda Galas

The arms that you cut off that Sunday night

Of the young man who ran screaming through

The street

Streaming blood in trails of terror

Are the arms that point me to my door

Which forsaken by the blood of Jesus

Invites the Devil, who now waits for me outside

The arms that you cut off that Sunday night

Are the arms that point me to the red eyes

Of the pentecostal killers and the black eyes

Of the roman catholic killers and the blue eyes

Of the pinhead skinhead killers

And the dirty angel does his target practice night

And day

Making ready now to steal my soul away

The arms that you cut off that Sunday night

Are the arms that wait between my T.V. and my gun

While the winks and smiles of singing debutantes

And eunuchs whisper

«We don’t want you, Unclean, lying there in vomit

Filth, and perspiration

Coming back with Elvis or with Jesus from the dead.»

The arms that you cut off the body

Of the screaming young man

Dance before my eyes the endless murder of my soul

Which, taunted every hour by open windows

Has kept itself alive with prayer

But not for miracles

And not for heaven

Just for silence

And for mercy

Until the end

Le braccia che hai tagliato quella domenica sera

Del giovane che è corso attraverso urlando

La strada

Flusso di sangue sulle tracce del terrore

Sono le braccia che mi indirizzano verso la mia porta

Che abbandonato dal sangue di Gesù

Invita il diavolo, che ora mi aspetta fuori

Le braccia che hai tagliato quella domenica sera

Sono le braccia che mi indicano gli occhi rossi

Degli assassini pentecostali e degli occhi neri

Degli assassini cattolici romani e degli occhi azzurri

Degli assassini skinhead testa di spillo

E l'angelo sporco fa la sua pratica notturna di tiro al bersaglio

E giorno

Mi sto preparando ora a rubare la mia anima

Le braccia che hai tagliato quella domenica sera

Sono le braccia che aspettano tra la mia TV e la mia pistola

Mentre gli ammiccamenti e i sorrisi delle debuttanti cantate

E gli eunuchi sussurrano

«Non ti vogliamo, Immondo, sdraiato là nel vomito

Sporcizia e sudore

Ritornare con Elvis o con Gesù dai morti».

Le braccia che hai tagliato il corpo

Del giovane urlante

Danza davanti ai miei occhi l'omicidio senza fine della mia anima

Che, schernito ogni ora da finestre aperte

Si è mantenuto vivo con la preghiera

Ma non per miracoli

E non per il paradiso

Solo per il silenzio

E per pietà

Fino alla fine