Apagón 125 - Dikers

Que tienes muy poquita piel

que suerte ya no se te ve

así es que el Sol se va a joder

que me de y caliente a su puta madre

que tienes muy poco que hacer

haz como que vas a tender

las pesadillas que te den

y por la ventana abres que salten

Si te abres bien el portón

hay alguien dispuesto a tó

Que tienes piedras en los pies

y en cada uña un alfiler

que cuando coges un pincel

quitas el marrón y lo llamas vida

Si te cierras allí estoy yo

de las piernas al corazón

y yo le echo migas a tu pez

pero no se las quieren comer

ni las hormigas que se ven

y boca arriba se encendió

se hizo el día en su colchón

Apagón, que le den por culo al Sol

Que tienes lo que hay que tener

no me lo digas ya lo sé

las nubes corren al llover

te revienta el pecho cuando las miras

Si te abres bien el portón

hay alguien dispuesto a tó

que tienes miedo de pisar

dale y derrite el alquitrán

quizá debajo hay algo más

otra vez ni esa, todo mentiras

Si te cierras allí estoy yo

de las piernas al corazón

y le doy veneno de beber

y eso sí que le gusta a tu pez

aunque por la noche sea beber

también boca arriba.

Se encendió, se hizo el día en su colchón

Apagón, que le den por culo al Sol

Se encendió, se hizo el día en su colchón

Apagón, que le den por culo al Sol

Si te abres bien el portón

hay alguien dispuesto a tó

Si te cierras allí estoy yo

de las piernas al corazón

y en una pecera meteré

esta primavera que inventé

pa que no me quieras y estaré

siempre boca arriba.

Apagón, que le den por culo al Sol.

che hai pochissima pelle

Che fortuna che tu non possa più essere visto

quindi il sole fotterà

che mi dà e cornea a sua fottuta madre

che hai ben poco da fare

fai finta che ti occuperai

gli incubi che hai

e attraverso la finestra li apri per saltare

Se apri bene il cancello

C'è qualcuno disposto a farlo

che hai pietre nei piedi

e in ogni unghia uno spillo

che quando prendi in mano un pennello

togli il marrone e lo chiami vita

Se chiudi ci sono io

dalle gambe al cuore

e aggiungo le briciole al tuo pesce

ma non vogliono mangiarli

né le formiche che si vedono

e faccia in su acceso

la giornata è stata fatta sul suo materasso

Blackout, fanculo il sole

che hai quello che serve

non dirmi che lo so già

le nuvole corrono quando piove

il tuo petto scoppia quando li guardi

Se apri bene il cancello

C'è qualcuno disposto a farlo

che hai paura di calpestare

colpire e sciogliere il catrame

forse c'è qualcos'altro sotto

nemmeno quello di nuovo, tutte bugie

Se chiudi ci sono io

dalle gambe al cuore

e gli do da bere del veleno

e al tuo pesce piace

anche se beve di notte

anche a faccia in su.

Si è illuminato, la giornata è stata fatta sul tuo materasso

Blackout, fanculo il sole

Si è illuminato, la giornata è stata fatta sul tuo materasso

Blackout, fanculo il sole

Se apri bene il cancello

C'è qualcuno disposto a farlo

Se chiudi ci sono io

dalle gambe al cuore

e in una boccia per pesci metterò

questa primavera che ho inventato

quindi non mi ami e lo sarò

sempre a faccia in su

Blackout, fanculo il sole.