Reptile - Dimmu Borgir

Glowing eyes, staring eyes

Manifest of evil presence

With entities swept in disease and decay

A fall from paradise beyond redemption

He who speaks of nightly treasures

He who wraps the serpent around my neck

He who pours poisonous wine in my chalice

He who lets me serve and slip away

…And so I will take shelter

In the absence of the light

Hiding like a masked miniature in the dark

A revenant without relief it seems

For the art of becoming a progeny

And to be raised in such curse

Infesting the dead in herds

His grandeur of guidance in roundtrips obscure

He who immerse my hands in sullen thrills

His pat on which domination linger

He who dares to prove the sanity of mine

He who speaks of nightly treasures

He who lets me serve and slip away

Black unearthly void creatures crawling

Forbidden forgotten fairly underrated

Bastards in the shape of angels holding my hands

Passing me wath is left of the wine

Occhi luminosi, occhi sbarrati

Manifestazione di presenza malvagia

Con entità travolte dalla malattia e dal decadimento

Una caduta dal paradiso oltre la redenzione

Colui che parla di tesori notturni

Colui che mi avvolge il serpente al collo

Colui che versa vino velenoso nel mio calice

Colui che mi lascia servire e sgattaiolare via

…E così mi prenderò rifugio

In assenza della luce

Nascondersi come una miniatura mascherata nell'oscurità

Un revenant senza sollievo sembra

Per l'arte di diventare una progenie

E di essere allevato in tale maledizione

Infestare i morti nelle mandrie

La sua grandezza di guida nei viaggi di andata e ritorno è oscura

Colui che immerge le mie mani in brividi cupi

La sua pacca su cui indugia il dominio

Colui che osa dimostrare la mia sanità mentale

Colui che parla di tesori notturni

Colui che mi lascia servire e sgattaiolare via

Creature nere ultraterrene che strisciano

Proibito dimenticato abbastanza sottovalutato

Bastardi a forma di angeli che mi tengono per mano

Passandomi ciò che resta del vino